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Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina
Laboratorio di ricerca sugli spazi di socialità, i linguaggi e le forme di comunicazione nella vita quotidiana -
descrizione
espandichiudi
nota storica
Il Comune di Bellaria Igea Marina, nel 1990, ha istituito il “Laboratorio di ricerca sugli spazi di socialità, i linguaggi e le forme di comunicazione nella vita quotidiana”, poi rinominato “Laboratorio di documentazione e ricerca sociale”, per creare un luogo di documentazione dell’identità, della memoria collettiva e dei modelli culturali, con particolare riferimento ai materiali di carattere biografico e alle fonti orali. Esso si qualifica quale struttura archivistica e di ricerca, sperimentazione e progettazione culturale intorno alla vita e alla cultura locale. Il Laboratorio attualmente afferisce dal punto di vista organizzativo al Sistema Musei, Archivi e Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina, in capo all’Area amministrativa dell’ente (cfr. deliberazione GC n. 64 del 04/05/2023), e ha sede al primo piano della Biblioteca comunale “A. Panzini” di Bellaria Igea Marina. Il suo patrimonio documentario si trova ivi collocato presso il Servizio Attività e Beni culturali del Comune. Il responsabile scientifico è Gualtiero Gori, nominato direttore del Laboratorio fin dalla sua fondazione nel 1990. Le forme storico-culturali connesse al mare, nella duplice accezione di tradizione marinara (piscatoria e mercantile) ed esperienza turistico-balneare, rappresentano gli ambiti tematici sui quali il Laboratorio, specie nel periodo iniziale della propria attività (1991-1995), ha spinto maggiormente la propria azione di ricerca ed intervento socio-culturale. Le motivazioni di tale priorità sono dovute da un lato all’importanza e alle peculiarità che la marineria ha assunto nella comunità locale nella prima metà del Novecento, seguiti dal rapido declino che negli ultimi decenni ha portato alla repentina scomparsa dei suoi segni di riconoscimento culturale; dall’altro ai bisogni conoscitivi sia in ambito locale che nazionale resi urgenti dalla scarsità e marginalità degli studi e delle ricerche sulla cultura dei pescatori. Per ciò che riguarda le ricerche e gli interventi sulla cultura balneare si è trattato di riconoscere una valenza antropologica al modello di accoglienza turistica che si è sviluppato nell’area romagnola ed alle forme storiche in cui questo è venuto a configurarsi. In questo ambito particolare rilievo ha assunto la realizzazione del Premio Europeo “MER – Dire il mare dire le genti, Per un racconto sulla cultura dell’incontro e del soggiorno nella Riviera di Romagna”, che si è svolto dal 1993 al 1996. L’archivio del Laboratorio comprende un corpus eterogeneo di documenti di valore storico-testimoniale della memoria sociale delle ultime generazioni e dei processi di trasformazione socioculturale che hanno investito la comunità locale nel corso del ‘900: in particolare – oltre alla cultura del mare – sono trattati temi legati alla musica popolare romagnola, la seconda guerra mondiale, la comicità popolare, il dialetto... I documenti sono stati reperiti dal Laboratorio attraverso la produzione di ricerche sul campo svolte soprattutto nella prima metà degli anni ‘90, ed anche eventi culturali, donazioni, etc. Nel periodo 2000 – 2019 sono state condotte alcune attività relative all’ordinamento e descrizione del patrimonio documentario al fine di conservarlo e renderlo più diffusamente fruibile: dal 2000-2002 si è avviata la raccolta di dati catalografici con la preparazione di schede cartacee informative inerenti la documentazione fotografica, e audiovisiva e nel 2012 si è realizzata la digitalizzazione di parte del patrimonio di videocassette. Nel 2014 il Laboratorio ha aderito al progetto “Gli archivi audiovisivi in Emilia-Romagna. Proposta di valorizzazione di patrimoni documentari nati a seguito della ricerca dialettologica, etnografica, etnomusicologica”, curato dal Centro per il Dialetto romagnolo di Casa Oriani di Ravenna, che prevede la digitalizzazione dei documenti sonori (il progetto si avvale dei contributi regionali per la valorizzazione dei dialetti ai sensi della L.R. 16/2014). Nel 2020 ha preso avvio il progetto di costituzione di un archivio fotografico e documentale online denominato “Album di Bellaria Igea Marina – Centro di documentazione multimediale sulla storia e la memoria della Città”. Si è così inteso mettere a disposizione degli utenti un sistema informativo di catalogazione partecipata, un sito dedicato in cui sono resi via via diponibili i materiali raccolti dal Laboratorio e che consente al tempo stesso di incrementarne la raccolta. La natura partecipata del progetto rende infatti possibile per gli utenti contribuire al recupero della memoria locale e alla sua narrazione, mettendo a disposizione propri documenti corredati da informazioni di contesto, oppure segnalando contenuti utili per aggiornare le descrizioni di quanto già catalogato e pubblicato sul sito. Dal 2022 è stato affidato all’Associazione Sguardi in Camera il riordino, descrizione e valorizzazione del patrimonio documentario del Laboratorio: in particolare sono state trattate le collezioni delle cartoline postali e le fotografie, prevedendo poi di proseguire con i restanti materiali. La documentazione è consultabile presso la Biblioteca comunale “A. Panzini”, previo appuntamento, facendo riferimento al Servizio Beni e Attività culturali del Comune di Bellaria Igea Marina.
Le informazioni sono in corso di aggiornamento. Si invitano gli utenti a rivolgersi ai recapiti del Conservatore (indicati nella colonna di sinistra) per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.