Il Comune conserva da sempre presso di sè il proprio archivio storico, ad eccezione di alcuni brevi periodi: durante il secondo conflitto mondiale la documentazione fino al 1799 fu infatti trasferita presso il Convento delle suore domenicane di clausura; ancora nel 1996 la documentazione fu depositata in via temporanea nei locali del Centro polivalente, per la ristrutturazione al piano interrato del Palazzo comunale, ove fu ricollocata al termine dei lavori. Nel 2008 la documentazione è stata trasferita nei locali della biblioteca comunale, attrezzata alla conservazione del materiale. Il primo riordino dell'archivio storico comunale fu effettuato da G. Plessi e O. Diversi negli anni '60. L'intervento interessò anche l'archivio notarile e quelli delle corporazioni religiose soppresse, successivamente depositati presso la sezione di Archivio di Stato di Faenza. Nel 2004 il Comune ha provveduto al riordino e all'inventariazione di tutto il materiale di archivio storico fino all'anno 1964 e ne ha affidato la gestione e responsabilità alla Biblioteca comunale. Dal 1965 in poi i documenti sono conservati presso la sede municipale e la responsabilità su questa documentazione è in capo all'Unione della Romagna faentina (http://www.romagnafaentina.it), cui il Comune ha conferito dal 1° gennaio 2018 il servizio Archivio e protocollo.
- Giuseppe Plessi, Oddo Diversi, Gli archivi del Comune di Castel Bolognese, 1963.
Inventario
- Argia Bertoni, Inventario del fondo Ente Comunale di Assistenza di Castel Bolognese, 1983.
Inventario
[Dattiloscritto, cc. 21]
- Argia Bertoni, Inventario dell'Archivio dell'asilo infantile Camerini Tassinari di Castel Bolognese, 1983.
Inventario
[Dattiloscritto, cc. 7]
- Argia Bertoni, Inventario dell'Archivio delle Opere Pie Raggruppate di Castel Bolognese, 1982.
Inventario
[Dattiloscritto, cc. 143]
- Archimemo, Inventario dell'Archivio storico del Comune di Castel Bolognese, 2005.
Inventario
condizioni di accesso
espandichiudi
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