La Partecipanza agraria di Nonantola è un ente morale istituito dalla legge 4 agosto 1894, n. 397. Trae la sua origine antichissima dalla Charta del 1058 dell'Abate Gotescalco di Nonantola, e si compone dei discendenti di determinate famiglie Nonantolane, viventi fra di loro in consorzio e che si dividono il godimento dei beni di proprietà della Partecipanza, con trasmissione del diritto per via mascolina. La Partecipanza ha personalità giuridica, capacità statutaria e regolamentare e potere impositivo. Fra gli scopi della Partecipanza: provvedere, curare e vigilare alla graduale trasformazione delle terre coltivate a colture intensive e razionali, o promuovendo ed attivando iniziative di recupero ambientale e faunistico e che accrescano il valore complessivo del patrimonio dell'Ente; provvedere all'amministrazione e godimento dei beni dell'ente ed alla tutela dei diritti dei Partecipanti per quanto si riferisce al loro esercizio; provvedere alla conservazione e valorizzazione dei beni storici e culturali; approvare, salvaguardando gli interessi dell'ente e dei singoli, i progetti che questi ultimi presentano per migliorare le trasformazioni fondiarie. (Stralcio tratto dallo Statuto della Partecipanza Agraria di Nonantola) L'archivio ha subito diversi trasferimenti ma sempre nell'ambito dello stesso edificio
- Magda Abbati, Patrizia Busi (CAR - Cooperativa archivisti ricercatori), Inventario dell'Archivio storico della Partecipanza agraria di Nonantola, 1990.
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