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Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
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Archivio dell'Unione donne Italiane - Comitati di Forlì e di Cesena     1944-2000

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altra denominazione
  • Archivio dell'UDI di Forlì-Cesena
consistenza
  • 10 metri lineari complessivi stimati
  • 90 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 
descrizione
  • L’Unione Donne Italiane nasce a livello nazionale a Milano il 20 maggio 1945 dalla fusione dei "Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai Combattenti della Libertà" (che agivano nell'Italia occupata dal novembre 1943) e dell’Unione Donne Italiane costituitasi a Roma il 15 settembre 1944. Gli obiettivi su cui si concentra il movimento alla sua nascita sono principalmente la difesa della donna a livello politico (la battaglia per il voto), sociale ed economico, e la promozione di attività per la sua elevazione culturale e civile. La struttura organizzativa è territoriale: i circoli locali, dotati di un comitato direttivo, fanno a capo ai comitati comunali, che a loro volta si rapportano con i comitati provinciali e regionali facenti capo all'UDI nazionale. Nell'XI Congresso del 1982 si stabilì di riorganizzare l'intera associazione rendendola meno gerarchizzata. Dal 2003, in coerenza con il mutato contesto sociale, la sigla UDI si legge Unione Donne in Italia.
    L'UDI di Forlì si costituisce nel novembre 1944 come emanazione dei Gruppi di Difesa della Donna. L'Associazione ha una sede ed una responsabile provinciale, una segreteria e un Comitato direttivo rappresentativo dei Circoli territoriali. Dagli anni '50 agli anni '80 l'attività politica del Comitato segue le linee del nazionale, intervenendo sui temi dominanti della politica delle donne di quegli anni: violenza, lavoro, servizi sociali, maternità e su dinamiche specificatamente territoriali. Viene tentata inoltre un’attività imprenditoriale, attraverso la gestione con una cooperativa di donne di un locale, “La Cicala”. Con I'XI Congresso nazionale una responsabile, referente del Comitato, che sarà sostituita alla fine degli anni '80 da un Coordinamento di donne che operano a livello di volontariato. Dal 1995 viene meno anche la sede: le associate all’UDI si ritrovano per organizzare l’8 marzo e per l’organizzazione e la gestione dell’archivio.
    Il complesso, depositato presso l'Istituto Storico della Resistenza nei primi anni Duemila, comprende l'archivio del Comitato UDI di Forlì (1945-2000, circa 1000 fascicoli raccolti in 62 buste) e l’archivio del Comitato UDI di Cesena (1944-1991, circa 100 fascicoli condizionati in 14 buste), quest’ultimo precedentemente depositato presso il Centro Informadonna del Comune di Cesena all’inizio degli anni ’90, quando il Comitato cessò di fatto la sua attività.
    Il lavoro di riordino e inventariazione degli archivi di Forlì e Cesena, condotto a più mani e in tempi diversi tra il 1992 e il 2002, rientrava in un progetto, coordinato a livello nazionale dal Gruppo Archivio dell'UDI, di recupero e valorizzazione della memoria e dell'attività dei comitati locali. Trattandosi di archivi non organizzati a priori, la documentazione è stata raggruppata in serie aperte che rispecchiano le principali attività dei Comitati: Organizzazione, Amministrazione, Attività politica, Servizi sociali, Occupazione, “Noi donne” Cooperativa Libera Stampa, Iniziative, Convegni, Miscellanea. Tale organizzazione è stata mantenuta anche per la documentazione posteriore al 1982, in quanto, specie nel caso di Forlì, le decisioni dell'XI Congresso non hanno prodotto modifiche nella sedimentazione delle carte. Si tratta di materiali eterogenei: corrispondenza e contabilità, volantini e appunti manoscritti, ma anche opuscoli e piccoli volumi a stampa che, per coerenza di tematiche, sono stati considerati parte integrante del fondo documentario.
    Unitamente alla documentazione archivistica, sono pervenuti: volumi e periodici (235 monografie e 28 periodici tra mensili, quindicinali, settimanali e riviste a periodicità varia), manifesti (circa 300, di vario formato raccolti e prodotti dall'UDI forlivese dalla fine degli anni '50 al 2000), fotografie (75 nuclei fotografici per un totale di circa 380 stampe quasi tutte in bianco e nero dal 1950 agli anni Novanta: si tratta di fotografie scattate durante convegni, manifestazioni, azioni comuni di lotta e protesta, tra cui spicca il consistente nucleo inerente l'incontro delle donne forlivesi con una delegazione di donne vietnamite del 1966 e quello relativo alla raccolta di firme per la pensione alle casalinghe del 1957).
    Tutti i materiali sono stati catalogati. L’inventario dell’intero fondo, edito nel 2004, è disponibile in sede per la consultazione anche su supporto informatico.
conservato presso: Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena    da: sec. XXI prima metà

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dati aggiornati al 15/04/2023

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  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale