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  Ufficio delle imposte di consumo 1937 - 1973
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subfondo
fascicoli 106, registri 36, mazzi 10, volume 1
sei in: Archivio storico del Comune di Ozzano dell'Emilia 1804 - 1965

Il subfondo raccoglie la documentazione relativa alla gestione delle imposte di consumo nel Comune di Ozzano dell'Emilia, a gestione diretta comunale dal 1948.
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L'imposta di consumo era un'imposta diretta sui principali generi di consumo, pagata dagli esercenti specializzati nel commercio dei generi. Altra imposta di consumo era quella sui materiali da costruzione, corrisposta sui lavori edili eseguiti. La documentazione relativa a quest'imposta raccoglie pratiche, ciascuna riferibile a un cantiere di lavoro in cui si utilizzavano materiali edili tassabili. Ogni pratica contiene solitamente: planimetria; "verbale di accertamento di lavoro ultimato", di norma compilato dall'esattore comunale; repertori delle denunce dei lavori presentate dai contribuenti, a ciascuna delle quali era attribuita una posizione definita da un numero e ordinate in ordine cronologico; ruoli dei contribuenti.
Altra imposta di consumo era quella sugli incrementi di valore delle aree fabbricabili (istituita con la legge n. 246 del 5 marzo 1963). La documentazione conservata relativa all'esazione di quest'imposta si compone di: cartelle per l'esazione, intestate a ciascun cittadino o impresa tassabili; denunce di acquisto dell'area, ciascuna individuata da una doppia numerazione, cronologica e di repertorio; ruoli dei contribuenti, compilati in base alle cartelle per l'esazione.
Si segnala anche la presenza di un fascicolo sulla costituzione di un Consorzio volontario intercomunale per la gestione delle imposte di consumo e altri tributi nel 1964-1966, fra i comuni di Bologna, Ozzano dell'Emilia ed altri della provincia.

criteri di ordinamento
L'ufficio delle imposte di consumo comunale utilizzava un titolario per classificare la propria corrispondenza. In particolare, nella serie dei "Contratti di abbonamento...", sono state utilizzate delle carpette riciclate che sulla coperta riportano un indice di classificazione:
- Cat. II, Contribuenti; cl. 2, Tariffa Imposte di consumo e relativi aggiornamenti;
- Cat. II, Contribuenti; cl. 2, Esercizi vendita al minuto soggetti all'imposta a tariffa (denunce, controlli, variazioni).
Data l'esiguità di dati sull'utilizzo di questo titolario non è possibile ricavare altre informazioni.
Nella descrizione di questa serie è stato rispettato il condizionamento originale delle carte, che risultavano già ordinate e suddivise per tipologia documentaria.

informazioni sul contesto di produzione
La gestione delle imposte di consumo nel Comune di Ozzano dell'Emilia era stata inzialmente affidata, tramite appalto, all'Istituto nazionale per la gestione delle imposte di consumo (INGIC), che disponeva di un suo agente sul territorio. L'INGIC era stato istituito dal Ministero delle Finanze con legge del 28 dicembre 1936, come ente di diritto pubblico, con il compito di riscuotere per conto delle amministrazioni comunali le imposte di consumo, andando a sostituire gli appaltatori privati (fu soppresso con la riforma tributaria del 1972, legge 24 luglio n. 321).
Dal 1° luglio 1948 il Comune di Ozzano dell'Emilia deliberò di passare a una gestione diretta (in base al decreto legislativo del Capo provvisorio dello stato del 31 gennaio 1947, n. 135), e iniziò a far funzionare un ufficio delle imposte di consumo (ufficio pubblico con competenza fiscale). Tale gestione diretta è testimoniata anche dall'uso di un timbro che si ritrova su parte dei documenti prodotti ("II. CC. Gestione diretta").
Nel 1964, il Consiglio e la Giunta comunali deliberarono di entrare a far parte di un Consorzio intercomunale per la gestione delle imposte di consumo con i comuni di Bologna, Anzola dell'Emilia, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Crespellano, Granarolo dell'Emilia, Pianoro, S. Lazzaro di Savena, Sasso Marconi e Zola Predosa.


codice interno: 0081 - 0001.0031