Dal 1864 i Comuni ricevettero il compito di aggiornare costantemente la situazione della popolazione residente nel loro territorio, mediante la tenuta di un Registro della popolazione. Le variazioni a questo registro vennero apportate in base a quanto risultante dai registri dello Stato civile, relativamente a nascite, matrimoni e morti, e dai dati concernenti il movimento della popolazione, desunti dalle pratiche e dai registri delle emigrazioni e delle immigrazioni.