La serie del Carteggio amministrativo comprende tutta la documentazione classificata, secondo la disposizione del Ministero dell'Interno del 1897, in 15 categorie corrispondenti ai settori delle attività e competenze comunali. La documentazione è raccolta in 338 buste per un totale di 972 fascicoli. La denominazione dei fascicoli corrisponde all'ordinamento assegnato alla documentazione; in alcuni casi gli estremi cronologici dei fascicoli superano le cesure temporali desunte dalle camicie originali per cui sono stati segnalati gli atti contenuti come antecedenti o seguiti alla data indicata.
espandichiudi
criteri di ordinamento La serie del Carteggio amministrativo, formata da fascicoli che contengono carte in parte sciolte in parte organizzate in sottofascicoli, è stata distinta a seconda del titolario di classificazione applicato, provvedendo alla collocazione corretta delle pratiche. Tutti gli atti fino all'anno 1912, si sono trovati in condizioni di relativo ordine, mentre a partire dal 1913 si è dovuto intervenire in misura notevole a causa dello stato di disordine in cui si trovava la documentazione.
In applicazione della circolare del Ministero dell'Interno del l° marzo 1897 n° 17100-2 ("Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell' archivio per gli uffici comunali"), a partire dal 1899 venne adottato il titolario nazionale per la tenuta del carteggio. Tale circolare obbligava il Comune ad assegnare a ogni documento una categoria di riferimento e a registrarlo nel protocollo della corrispondenza. Le categorie degli atti al loro interno divise in classi, a loro volta strutturate in classi, sono fissate nel numero di 15:
I. Amministrazione II. Opere pie e beneficenza III. Polizia urbana e rurale IV. Sanità e igiene V. Finanze VI. Governo VII. Grazia, giustizia e culto VIII. Leva e truppe IX. Istruzione pubblica X. Lavori pubblici, poste, telegrafi, telefoni XI. Agricoltura, industria e commercio XII. Stato civile, censimento, statistica XIII. Esteri XIV. Sicurezza pubblica XV. Oggetti diversi
Il 30-31 dicembre 1926 il Fascio littorio venne dichiarato emblema dello stato e sugli atti ufficiali, alle date del calendario civile, fu aggiunta la data dell'Era fascista iniziata il 28 ottobre 1922. Dal 1927 il titolario di classificazione subì alcune modifiche nella nomenclatura e nella numerazione delle singole categorie e classi, variazioni che sono state puntualmente segnalate nel presente inventario.
note
Durante il presente intervento è emersa, ed è stata descritta, la presenza di documentazione relativa all'ufficio di conciliazione conservata all'interno della cat. VII, cl. 4 e di altra pertinente all'Opera nazionale maternità e infanzia (ONMI), dal 1928 in poi, e all'Ente comunale di assistenza (ECA), a partire dal 1938, conservata fra i fascicoli della cat. II. Questa documentazione dovrà essere in un secondo momento esaminata per valutare l'opportunità di ricondurla ai complessi archivistici di pertinenza.