Si tratta dei fascicoli annuali in cui erano raccolte le vere e proprie «schede patrimoniali», cioè le schede mobili su cui venivano registrate cronologicamente man mano che intervenivano le «variazioni» della consistenza e del valore dei beni mobili e immobili di proprietà o in possesso dell'Associazione rispetto alla situazione descritta alla fine dell'esercizio precedente nei «Libri degli inventari»; questi erano poi soggetti ad aggiornamento per solito con periodicità annuale sulla base dei dati contenuti sulle schede.