La serie riguarda i contratti stipulati tra il Comune di Ravarino e ditte e privati cittadini in merito a questioni di varia natura quali, ad esempio: acquisto di terreni e fabbricati (per i quali sono conservati anche i rogiti dei notai), fornitura di materie prime per la costruzione e la manutenzione di edifici comunali e di strade (pietrisco e ghiaia, legna per riscaldamento), appalti per la fornitura di servizi (energia elettrica per gli uffici comunali e per l'illuminazione pubblica, servizio di telefonia), locazione di immobili (teatro comunale, appartamenti di proprietà del Comune). Sono presenti, inoltre, i contratti relativi alla concessione di loculi cimiteriali.
espandichiudi
A partire dalla fine degli anni Trenta e fino alla fine degli anni Cinquanta i contratti risultano conservati in camicie riportanti l'indicazione della data in cui viene stipulato il contratto, dell'oggetto, dei nomi dei contraenti e di un numero di repertorio progressivo e che non riparte da 1 con l'inizio dell'anno solare, ma continua per diversi anni.
storia archivistica La serie, come anche altre appartenenti all'archivio storico, è stata oggetto di un intervento di riordino effettuato alla fine degli anni Novanta da una dipendente comunale. Testimonianza di ciò sono le buste e i fascicoli di moderna fattura sui quali sono stati scritti a pennarello i titoli riportati. Da una relazione datata 2 luglio 1960, stilata dal dottor Filippo Valenti, direttore dell'Archivio di Stato di Modena, in occasione di una visita ispettiva effettuata nell'archivio nel giugno 1960, si evince che i documenti dal 1884 al 1960 erano originariamente conservati in quattro filze. Dall'esame dei documenti risulta che l'intervento sia consistito sostanzialmente nella sistemazione cronologica delle carte con conseguente fascicolazione su base annua e, a partire dai documenti della fine degli anni Trenta, nella separazione degli atti relativi alla concessione di loculi da parte del Comune a privati cittadini. Tali atti, infatti, sono stati numerati progressivamente a matita sul margine superiore destro e sono stati separati dagli altri tramite un foglio (a formare una sorta di camicia) sul quale è stato riportato l'anno di riferimento, l'indicazione "Concessione loculi" e il numero totale di atti.