Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

I documenti riguardano dazi, affitti e proventi pubblici, corporazioni professionali, salariati pubblici, lavori pubblici (fiumi, cavi, condotti, acque, ponti, strade urbane e rurali, fabbriche, piazza, mura), raccolti, grascia, fiera, commercio e moneta, sicurezza e ordine pubblico, igiene pubblica, amministrazione della giustizia, dazi etc.
Spesso, trattandosi di appalti, sono allegati anche i relativi capitoli e in molti casi è presente l'annotazione con l'indicazione dell'oggetto e della data di assegnazione dell'appalto o in alcuni casi l'eventuale approvazione da parte della Legazione.

criteri di ordinamento
Sono stati indicati:
- i pezzi emanati da altra autorità rispetto a quella dichiarata nel titolo o nel contenuto;
- i pezzi a stampa.

storia archivistica
Si può ritenere che la serie sia stata costituita in occasione del riordino della documentazione conservata nella "Segreteria magistrale" effettuato da Giuseppe Pasetti fra il 1788 e il 1816.
Nelle relazioni preliminari al riordino si legge:
- "Si dovranno riordinare tutti li bandi, notificazioni ed editti secondo la loro natura e serie di tempo. Doransi riordinare tutti li bandi di Roma Ravenna e del governo esistenti in segreteria e descriverli all’inventario"  (Giuseppe Maria Manzoni notaio ed archivista di Imola, 24 settembre 1787, in ASCI, Campioni, n. 67, lettera inserta fra le cc. 391-392).
- "Si dovranno separare et indi distribuire in tanti mazzi per regola di anni mesi e giorni tutti li bandi di Roma della legazione del governo ed altri esistenti in segreteria cartonandoli ad uno per uno, per indi descriverli nell’indice generale con individuarne le materie con ordine alfabetico. La spesa della riordinazione de’ quali bandi, che incominciano dal principio del secolo decimosesto sino al presente valutare si puole scudi 100" (Francesco Traversari dell’illustrissima comunità di Ravenna, 22 febbraio 1788 (letta nella congregazione economica 1788, 26 febbraio, c. 5).
Precedentemente l'intervento di riordino di Pasetti gli editti emanati dagli organi che governavano la città o da autorità superiori conservati nella segreteria magistrale della Comunità di Imola sono descritti nell'"Inventario della segreteria magistrale. 1769" (1), alla voce "Mazzi continenti diversi interessi della Comunità". Gli editti descritti non presentano tuttavia ancora l'aspetto odierno, infatti sulle camicie dei fascicoli che riuniscono i documenti si può notare la presenza di due mani diverse: una più antica che ha posto un'annotazione generica, e una successiva, probabilmente attribuibile al Pasetti, che specifica l'oggetto dei bandi e gli estremi cronologici. Dopo l'intervento effettuato fra Sette e Ottocento la serie rimane inalterata e viene descritta negli inventari successivi. Nell'inventario realizzato da Cesare Marchi nel 1863, "Inventario dell'archivio comunale d'Imola dall'anno 1084 a tutto il 1863"(2), alla voce "archivio antico (1084-1796)" sono descritti gli otto volumi di "Editti e Notificazioni, 1534-1796" ; mentre in quello redatto da Romeo Galli nel 1933 (3) troviamo"Editti e notificazioni varie (1534-1796), cartoni 8".
I bandi provenienti dalla Legazione recano la nota dell'avvenuta pubblicazione a Imola.

Note
(1) Bim, ASCI, Cause e affari pubblici. Segreteria e segretari, b. 59.
(2) Bim, ASCI.
(3) Bim, ASCI.


codice interno: 212 - 001.002.005