Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Biblioteca comunale di Imola
Via Emilia 80

40026 Imola (BOLOGNA)

tel: 0542602636
(Centralino)
0542602605
(Ufficio archivi)
fax: 0542602602

scrivi
sito web

responsabile: Silvia Mirri scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > Inventari on line > Imola > Struttura dell'inventario

  Bolle, brevi e chirografi pontifici 04 novembre 1504 - 30 marzo 1800
  visualizza XML
serie
unitą documentarie 156 I pezzi sono condizionati in 4 buste; un'etichetta posta sul dorso ne indica genericamente il contenuto. In precedenza i documenti erano condizionati in cinque mazzi, divisione e denominazione rimaste tuttora in uso.
sei in: Archivio storico del Comune di Imola 1084 - 1969 / Periodo della Legazione pontificia 1504 - 1797

I primi tre mazzi contengono documenti indirizzati alla comunità di Imola, o comunque di interesse locale; il quarto mazzo contiene documenti di indirizzo generale, inerenti per lo più all'imposizione o all'esenzione dal pagamento di tasse, validi per tutto lo Stato ecclesiastico, o per lo meno per la Legazione di Romagna; il quinto mazzo contiene documenti emanati in favore di particolari.
espandi chiudi


I documenti sono per lo più emanati dalla cancelleria pontificia. Sono inoltre presenti documenti emanati da cancellerie signorili, lettere e rescritti di cardinali, bandi e capitoli di autorità locali.
I pezzi presentano una numerazione attribuita da Giuseppe Pasetti, segretario della Comunità a partire dal 1787, che compilò l'"Indice delle bolle e brevi e chirografi pontifici" (9). In questo "Indice" viene erroneamente indicata come data del primo documento l'anno 1102, anziché l'anno 1194.
Più nello specifico, il mazzo I ("Bolle, brevi e chirografi pontifici dall'anno 1102 al 1511 con indice. Mazzo I") è costituito da 59 documenti (1194-1511); i primi due (identificati nell'Indice del Pasetti coi nn. 1 e 2) sono collocati attualmente nel fondo Manoscritti imolesi della Biblioteca comunale di Imola (rispettivamente n. 556 e n. 563). Il documento n. 29 è la Bolla aurea di Giulio II, che segna per Imola l'inizio dell'età di antico regime. Risulta invece mancante il documento n. 48: nell'Indice del Pasetti c'è una sorta di rinvio: "vedi liti civili".
Il mazzo II ("[Bolle, brevi] e [chirog]rafi pontifici [dall'an]no 1511 al 1586 [co]n indice. [Mazzo II]") contiene 60 documenti (1513-1586). La numerazione ricomincia dal numero 1. Ai documenti nn. 15, 22, 36 sono allegate copie semplici cartacee dei medesimi.
Il mazzo III ("Bolle, brevi e chirografi pontifici dall'anno 1587 al 1800 con indice. Mazzo III") comprende 19 documenti (1587-1800). La numerazione continua dal mazzo precedente e comincia col n. 60. Risultano mancanti i documenti nn. 66, 70-72, indicati nell'"Indice" del Pasetti come relativi alla "messa di palazzo", ovvero alla celebrazione della messa nel palazzo pubblico. Ai documenti nn. 78, 80, 82 sono allegate copie a stampa dei medesimi.
Il mazzo IV ("Bolle, [b]re[vi e] chirografi pont[ifici] dal 1542 al 1800 con indice. Mazzo IV e V") viene intitolato nell'"Indice" del Pasetti: "Bolle, brevi e chirografi spettanti in generale alle comunità dello stato pontificio". Contiene 42 documenti (1542-1790) e la numerazione ricomincia dal numero 1. Si tratta di documenti cartacei in copia semplice o a stampa. Unica eccezione è il documento n. 36, originale e membranaceo, inserito posteriormente, in quanto non presente nell'"Indice". Sempre nell'"Indice", in calce ai documenti del mazzo IV (con asterisco che lo inserisce tra i documenti numerati 33 e 34), compare la seguente annotazione di mano del Pasetti: "1777 9 aprile. Moto Proprio di papa Pio VI sopra l'abolizione dei pedaggi e gabelle di transito con lettera del cardinale Pallotta: vedi questo Moto Proprio nell'Elenco dei Bandi di Roma e della Legazione al n. 76" (10).
Il mazzo V è più propriamente un fascicolo, condizionato in una busta insieme al mazzo IV, sulla cui camicia è presente la seguente annotazione ms. del Pasetti: "Bolle, brevi e chirografi in favore di persone particolari dall'anno 1520, al 1602. Mazzo V". L'anno 1602 è stato corretto su precedente data non più leggibile; originariamente era stato inoltre scritto "mazzo IV", a cui in seguito è stata cancellata con tratti di penna la cifra I. Contiene 7 documenti; la numerazione ricomincia dal n. 1.
Oltre al numero, corrispondente a quello dell'"Indice", al momento del riordino effettuato dal Pasetti, sono state apposte su ciascun documento anche l'indicazione della data e un sunto del contenuto.
Su alcuni documenti dei mazzi I-III, fino al documento di Clemente XI del 1710 (cfr. mazzo III, n. 68), si possono trovare ulteriori due segnature, non corrispondenti, una in numeri romani, l'altra in cifre arabe. La prima segnatura potrebbe essere di mano dell'abate Ferri, il quale nel 1713 riordinò la documentazione anteriore al 1500 conservata nell'Archivio storico comunale di Imola (11).
In questa serie sono descritti solo i documenti a partire dal 4 novembre 1504, data dell'inizio del periodo della Legazione pontificia; i documenti antecedenti (mazzo I, nn.1-28) sono descritti nella partizione relativa al periodo medievale.

Note
(9) Bim, ASCI, "Indice delle bolle e brevi e chirografi pontifici esistenti nella Magistrale segreteria trovati in occasione della riordinazione di essa", per la descrizione del pezzo vedi Strumenti di corredo in calce all'introduzione.
(10) "Elenco di alcuni editti e bandi di Roma per tutto lo Stato o della Legazione per tutta la Provincia di Romagna", in Bim, ASCI, Stampe in cartelle, Bandi, editti e ordini da Roma e della Legazione di Romagna, n. 1.
(11) Cfr. Archivio storico comunale di Imola, Periodo medievale 1084-1504, con documentazione al 1033 e al 1591. Inventario, a cura di Tiziana Lazzari, pp. XLVI-XLIX.

criteri di ordinamento
Nel presente inventario di ciascun documento è stata indicata la tipologia, la data cronica e topica, la traditio, la natura del supporto e le dimensioni. Laddove non diversamente indicato, i documenti sono da considerarsi in lingua latina. È stata inoltre rilevata la presenza o meno del sigillo, più sovente di cera, talvolta di piombo. E' stato inserito il regesto, o i regesti, nel caso di più documenti redatti sul medesimo supporto.
E' stato riportato il sunto del contenuto di mano tardo settecentesca, sovente quella del segretario Giuseppe Pasetti, presente sul verso, o sull'ultima carta del documento. È stata inoltre indicata la presenza di note di cancelleria, di altre segnature, e in genere di note tergali. È stata infine segnalata la eventuale presenza del documento negli strumenti redatti dal segretario Vincenzo Cattani di Toranello, ossia nella "Nota" e nel "Sommario".

storia archivistica
Un primo elenco di bolle e brevi conservati nell'archivio comunale di Imola è presente nell'inventario redatto presumibilmente alla fine del sec. XVI (1), nel quale, dei 71 documenti descritti, non numerati, viene in genere indicata la tipologia, l'autore, l'argomento e la data. Una descrizione meno accurata e completa di 58 documenti è presente nell'inventario del 1695 (2).
Negli inventari degli anni 1728 e 1740 (3), si trova menzione di un solo documento (non citato nell'inventario del 1695), ossia della bolla di Alessandro VII, del 22 agosto 1656 (mazzo IV, n. 27): "Bolla di papa Alessandro 7 stampata, revocatoria dell'esenzioni".
Un accenno complessivo alla serie si trova nell'inventario del 1769 (4): "Bolle, brevi e chirografi apostolici colla dichiarazione delle principali cose in essi, ed in esse contenute coll'aggiunta della indicazione di varie inibizioni, monitori e sentenze compillate dal nob. sign. Vincenzo De Cattani di Toranello primo segretario". Il segretario Cattani, in servizio dal 1739 al 1778, compilò due strumenti, ossia la "Nota delle bolle, brevi, chirografi apostolici (…)" (ora conservata nel mazzo I), elenco di 93 documenti, fino all'anno 1717, con indicazione di tipologia, autore, contenuto, e talvolta della data, e il "Sommario delle conferme de' privilegi" (ora conservato nel mazzo II), redatto nel 1741, in cui descrive sette conferme di privilegi concessi dai pontefici a Imola dal 1522 al 1585. Il Cattani non accenna ad alcun tipo di intervento da lui effettuato sulla documentazione. La necessità di un simile intervento è invece sottolineata nella relazione, dell'anno 1788, di Francesco Traversari, chiamato da Ravenna per predisporre il riordino dell'archivio del Comune. Al nono punto della relazione leggesi: "Dovendosi rivedere molte pergamene che esistono in una cassa disordinate e confuse, le quali riguardano bolle, brevi e chirografi pontifici, dopo averne ad una per una esaminate si porranno per regola di anni, mesi e giorni in diverse posizioni separate formandone il loro indice particolare" (5) . A questo riordino presiedette il segretario Giuseppe Pasetti, che redasse l'"Indice delle Bolle, e brevi e chirografi pontifici".
Il Bonaini, che si basa su un inventario redatto presumibilmente nell'anno 1797, alla voce "Bolle, brevi e chirografi pontifici", indica: "Disposti in cinque mazzi o cartoni ammontano a 183 documenti e vanno dall'anno 1002 al 1800 (...). Indice di dette bolle e brevi" (6).
Pochi anni dopo, Luigi Marchi, nel suo inventario (7), indica come consistenza della serie 181 documenti, riposti "in quattro custodie di cartone a foggia di libri", e come estremi cronologici: 1102-1602. Di fatto, Marchi guarda solo superficialmente l'"Indice" del Pasetti, prendendo come date quelle del primo e dell'ultimo documento descritto nell'"Indice", ignorando la distinzione presente tra i mazzi.
Ripete lo stesso errore in merito agli estremi cronologici anche Romeo Galli, il quale nel suo inventario (8), scrive: "Bolle, brevi e chirografi pontifici (1102-1602) con indice. Questi documenti, in gran parte pergamenacei, sono raccolti in 5 capsule o cassette, segnate in numero progressivo. Complessivamente ascendono a 181". In realtà la documentazione, divisa in cinque mazzi, è conservata in quattro buste, e non in cinque, come erroneamente indicato dal Galli.

Note
(1) "Inventarium bullarum, brevium, litterarum, librorum ac scripturarum existentium in Archivio magnificae communitatis Imolae (…)", [fine sec. XVI], in Bim, ASCI, Cause e affari pubblici, tomo 59.
(2)"Inventario delli libri che si trovano nella Segreteria magistrale di Imola", 1695, in Bim, ASCI, Cause e affari pubblici, tomo 59.
(3)"Inventario della Segretaria formato 1728 da 5 gennaio et l'altro inventario qui unito fatto dell'anno 1740 per la consegna della Segretaria fatta a me Vincenzo Cattani eminentissimo Segretario e al reverendo Don Giovanni Vanedola Pro-Segretario", 1728 e 1740, in Bim, ASCI, Cause e affari pubblici, tomo 59.
(4) "Inventario della Segretaria magistrale", 1769, in Bim, ASCI, Cause e affari pubblici, tomo 59.
(5) Bim, ASCI, Congregazioni, Congregazioni economiche, c. 4.
(6) Francesco Bonaini, Gli archivi delle provincie dell'Emilia e le loro condizioni al finire del 1860, Firenze, 1861, p. 250.
(7)"Inventario dell'Archivio comunale d'Imola dall'anno 1084 a tutto il 1863", a cura di Luigi Marchi, [1864], p. 8, in Bim, ASCI.
(8)"Archivio Storico. Inventario (1084-1900)", a cura di Romeo Galli, 1933, p. 5, in Bim, ASCI.

strumenti di ricerca
Archivio storico comunale di Imola. Antico regime. Bolle, brevi e chirografi pontifici (1194-1800). Inventario, a cura di Emanuela Bottoni, 2007.

bibliografia
Bullarium Romanum, seu novissima, et accuratissima collectio apostolicarum constitutionum ex autographis, quae in Secretiori Vaticano, aliisque Sedis Apostolicae Scriniis asservantur, , t. XII, Romae, Typis, & Sumptibus Hieronymi Mainardi, 1736

Bullarium Romanum, seu novissima, et accuratissima collectio apostolicarum constitutionum ex autographis, quae in Secretiori Vaticano, aliisque Sedis Apostolicae Scriniis asservantur, t. XIII, Romae, Typis, & Sumptibus Hieronymi Mainardi, 1738

Bullarum privilegiorum ac diplomatum Romanorum Pontificum amplissima collectio cui accessere Pontificum omnium vitae, notae, et indices opportuni. Opera et studio Caroli Cocquelines, t. V/I, Romae, Typis, et Sumptibus Hieronymi Mainardi, 1751

Bullarum privilegiorum ac diplomatum Romanorum Pontificum amplissima collectio cui accessere Pontificum omnium vitae, notae, et indices opportuni. Opera et studio Caroli Cocquelines, t. VI/IV, Romae, Typis, et Sumptibus Hieronymi Mainardi, 1761
P.A. De VecchiCollectio Constitutionum Chirographorum, et Brevium Diversorum Romanorum Pontificum, pro Bono Regimine Universitatum, ac Communitatum Status Ecclesiastici, et pro ejusdem Status felici Gubernio promulgatorum, ac specialiter disponentium, t. I, Romae, Ex Typographia Hieronymi Mainardi in Platea Montis Citatorii, 1732
A. Ferri, M. GibertiLa comunitą ebraica di Imola dal XIV al XVI secolo: copisti, mercanti e banchieri, Firenze, Leo S. Olschki editore, 2006


codice interno: 212 - 001.002.003

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Emanuela Bottoni 2007

realizzato per
Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
[L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2006. Intervento diretto]

Revisione a cura di 
Archivio storico comunale di Imola, 2021