La prima espressione normativa relativa al servizio di protocollo e di archivio delle prefetture si trova nel regolamento per l'esecuzione della legge sull'amministrazione comunale e provinciale, contenuta nell'allegato A alla legge 20 marzo 1865, n. 2248, sull'unificazione amministrativa, regolamento approvato con r.d. 8 giugno 1865, n. 2321.
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In attuazione di quanto disposto da tale regolamento, il 1 giugno 1866 il Ministero dell'interno emanava la circolare n. 8508 con le "istruzioni per la tenuta dei protocolli ed archivi degli uffizi di prefettura" (MINISTERO DELL'INTERNO, Raccolta delle disposizioni che regolano la tenuta degli archivi dell'amministrazione centrale dell'interno e delle prefetture. Scarto degli atti d'archivio, Roma 1957, pp. 6-33). Secondo tali istruzioni ogni prefettura doveva registrare gli atti in arrivo e in partenza nel protocollo generale annuale, con esclusione di quelli relativi agli affari di leva e di pubblica sicurezza che avevano protocolli, rubriche, titolari e archivi separati. Erano esclusi dalla registrazione sul protocollo generale anche gli atti dell'ufficio di Gabinetto, per i quali si prescriveva la registrazione su un protocollo separato e la custodia presso gli stessi locali dove aveva sede l'ufficio. La serie, lacunosa, č costituita dai registri di protocollo del Gabinetto della Prefettura di Modena, in cui sono registrati annualmente gli atti in arrivo e in partenza secondo il metodo sintetico, in base al quale tutte le carte relative allo stesso affare hanno il numero di protocollo del documento che ha dato inizio alla pratica.
criteri di ordinamento I registri di protocollo sono stati posti in ordine cronologico.
codice interno: 89 - 001.004.002
informazioni redazionali
Sono a cura di Aurelia Casagrande il riordinamento, l'inventariazione e la redazione delle schede descrittive della presente serie.