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Negli ultimi due registri della serie sono indicati in ordine cronologico i doni acquisiti dalla Biblioteca. Per ciascun dono sono annotati la data, il nominativo del donante, il titolo dell'opera, talora del manoscritto, le note tipografiche. Sino al 1888 è presente la collocazione espressa con "Stanza" e "Scansia".
Già nel regolamento del 1821 è nominato il "registro" in cui si doveva scrivere il nome della "benemerita persona che regalerà alla biblioteca qualche opera". Anche nel regolamento del 1867 è menzionato il registro con "inscritti i nomi di quei benemeriti che hanno donato, o doneranno libri, opere, manoscritti alla comunale Biblioteca". Il mero elenco dei donanti privo dell'indicazione delle opere donate, come sembrano prescrivere i regolamenti citati, fu arricchito anche dalla presenza delle opere donate dando così il via alla presente serie poi sospesa nel 1893 perchè sostituita con il "Bollettario doni", serie già attivata dal 1891.
Dal 1891 al 16 gennaio 1893 con la dicitura "Bolletta" seguita dal numero rinvia alla serie "Bollettario doni".


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