Il prestito dei libri presso ogni posto di prestito veniva gestito con schedoni individuali intestati a ciascun lettore. Su ogni schedone, simile a quelli di consegna, ma stampati su carta più resistente, venivano indicate le generalità, la professione e l'indirizzo del lettore (1).
espandichiudi
All'interno di ogni fascicolo intestato al comune aderente alla rete di prestito gli schedoni individuali sono ordinati alfabeticamente. La rete di prestito svolgeva anche il servizio di consultazione: a ogni opera corrisponde uno schedone di consultazione sul quale sono indicati: cognome e nome del lettore, professione e data di consultazione (2). La serie si compone di due buste.
(1) Cfr. "Caratteristiche organizzative della Rete di prestito" in Bim, Archivio della Rete di prestito di Imola, Amministrazione, "Costituzione e amministrazione", b. 1, fasc. "Costituzione e organizzazione della rete di prestito. Liquidazione della Rete di prestito", 1953-1965. (2) Cfr. la prima busta della presente serie.