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  Geologia stratigrafica del Senigalliese e dell'Anconitano 1851 - 1863
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con antecedente ante 1839.
sottoserie
fascicoli 5
sei in: Archivio Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini 1843 - 1905 / Studi geologici e paleontologici 1843 - 1905

La sottoserie comprende carteggio, documentazione contabile, appunti, carte geologiche, disegni e stampe, con documentazione dal 1851 al 1863 (con antecedente ante 1839) relativa sia agli studi geo-paleontologici condotti da Giuseppe Scarabelli sui territori di Senigallia, Mondaino e Ancona, sia alla pubblicazione di Studii sulla flora fossile e geologia stratigrafica del Senigalliese (Imola, Galeati, 1859), opera nata dalla collaborazione di Giuseppe Scarabelli con il paleobotanico Abramo Massalongo di Verona. La sottoserie si compone di 5 fascicoli, di cui 4 originali.
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informazioni sul contesto di produzione
L'analisi geo-paleontologica dei territori del Senigalliese e dell'Anconitano rappresenta uno degli studi su cui Giuseppe Scarabelli si concentra maggiormente nel corso degli anni cinquanta, dopo essere entrato in possesso della collezione di fossili che il naturalista Vito Procaccini Ricci di Senigallia aveva raccolto nelle gessaie di Sant'Angelo e di San Gaudenzo di Senigallia (provincia di Ancona) (1). Oltre ad avvalersi della competenza di amici e di collaboratori, quali Eugenio Sismonda, Igino Cocchi e Giuseppe Meneghini per lo studio degli insetti e dei pesci fossili, Giuseppe Scarabelli affida l'analisi delle filliti, ossia delle piante fossili facenti parte della collezione, ad Abramo Massalongo (2). Per svariati motivi le operazioni legate alla pubblicazione dell'opera si protraggono per diversi anni. Pubblicata l'opera, a occuparsi della sua distribuzione a Verona è Pietropaolo Martinati che agisce per conto di Marietta Massalongo, moglie di Abramo, morto il 25 maggio 1860.
La collezione delle filliti del Senigalliese è ancora oggi in gran parte conservata presso i Musei civici di Imola.

(1) Vito Procaccini Ricci (Montalto, 1765-Senigallia, 1844), naturalista. Non si conosce con esattezza la data di acquisto della collezione da parte di Giuseppe Scarabelli, ma si presuppone possa essere avvenuta tra il 1844 e il 1849. Si ipotizza che al momento dell'acquisto la collezione contasse oltre un migliaio di fossili, tra filliti e altri resti organici e che, per quantità e qualità dei pezzi, rappresentasse una delle collezioni più note nel panorama italiano. Quando nel 1857 viene fondato il Gabinetto di storia naturale di Imola presso il Ginnasio comunale tale collezione costituisce una voce consistente del dono di Giuseppe Scarabelli al Comune di Imola. Nel 1863 una parte delle filliti senigalliesi, inviata per studio a Verona da Giuseppe Scarabelli ad Abramo Massalongo, entra a fare parte delle collezioni del Comune di Verona, che l'acquista dagli eredi dello stesso Massalongo (vedi serie Gabinetto di storia naturale poi Museo civico di Imola, n. 155).
(2) Abramo Bartolomeo Massalongo (Verona, 1824-1860), paleobotanico. L'intenso rapporto di lavoro e di amicizia maturato tra Abramo Massalongo e Giuseppe Scarabelli è ricostruito in Un'amicizia tra i fossili, saggio introduttivo di Marina Baruzzi in Studii sulla flora fossile e geologia stratigrafica del Senigalliese di Abramo Massalongo e Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini, a cura dell'Associazione culturale Scarabeo, Imola, Giornalisti associati "Giuseppe Scarabelli", 2004 (ripr. facs.: Imola, Galeati, 1859).

bibliografia
Abramo Massalongo, Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini, Studii sulla flora fossile e geologia stratigrafica del Senigalliese, Imola, Galeati, 1859 (ripr. facs.: Associazione culturale Scarabeo, Imola, Giornalisti associati "Giuseppe Scarabelli", 2004 );
Musei civici di Imola, La collezione Scarabelli 1. Geologia, a cura di Marco Pacciarelli, Gian Battista Vai, Casalecchio di Reno, Grafis Edizioni, 1996, pp. 405-407, pp. 238-266 per lo studio scientifico della collezione delle filliti del Senigalliese; in particolare pp. 239-240 per la relativa bibliografia scientifica;
Jean Gaudant, L'ichtyofaune des marnes messiniennes des environs de Senigallia (Marche, Italie): signification paléoécologique et paléogéographique, Géobios, n. 11, fasc. 6, Lyon, 1978, pp. 913-919.


codice interno: 247 - 001.002.003