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  Studi su fenomeni fisici e tettonici 1866 - 1901
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sottoserie
fascicoli 8, unità documentarie 2
sei in: Archivio Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini 1843 - 1905 / Studi geologici e paleontologici 1843 - 1905

La sottoserie comprende lettere, appunti, carte geologiche, materiale iconografico, manoscritto e a stampa, e un opuscolo, con documentazione dal 1866 al 1901 relativa agli studi condotti da Giuseppe Scarabelli su determinati fenomeni fisici, quali l'origine e il sollevamento delle montagne, i terremoti, i fulmini, la tettonica delle masse stratificate e le impronte di viscosità. La sottoserie si compone di 8 fascicoli, di cui 4 originali, 1 disegno e 1 stampa.
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criteri di ordinamento
Le unità archivistiche sono descritte in base agli argomenti di studio e di attività individuate. Precedono le unità archivistiche relative agli studi di orogenesi (nn. 100-102), seguite da quelle relative agli studi sui terremoti (nn. 103-104), sui fulmini (n. 105), sulla tettonica (n. 109) e sulla viscosità o aderenza (nn. 106-108). All'interno di ogni accorpamento inoltre la sequenza delle unità archivistiche è cronologica.

informazioni sul contesto di produzione
Le pubblicazioni di Giuseppe Scarabelli riguardanti il sollevamento delle montagne e la tettonica delle Alpi e degli Appennini sono: Sulla probabilità che il sollevamento delle Alpi siasi effettuato sopra una linea curva (Firenze, Le Monnier, 1866); Sulle cause dinamiche delle dislocazioni degli strati negli Apennini (Milano, Bernardoni, 1866).
Gli studi di orogenesi e di tettonica portano Giuseppe Scarabelli a realizzare nel 1901 plastici a uso didattico, i cui esemplari vengono promossi e regalati a diversi musei, tra cui figura anche quello di Imola.
Per l'analisi dei terremoti, Giuseppe Scarabelli si avvale della collaborazione di Alessandro Serpieri (1) che aveva dedicato la sua prima pubblicazione sismologica al terremoto del 12 marzo 1873, studiato dallo stesso Scarabelli. L'interesse per tale fenomeno, strettamente legato all'orogenesi e alla dinamica degli strati terrestri, non era nuovo per Giuseppe Scarabelli che già nel 1854 vi aveva dedicato un'indagine insieme all'amico Giacomo Tassinari (2).
Per lo studio dei fulmini in relazione al disboscamento, Giuseppe Scarabelli si avvale della collaborazione del Regio osservatorio geodinamico di Rocca di Papa, istituito nel 1885 su progetto del direttore Michele Stefano De Rossi (3).
Per le sperimentazioni relative alle impronte di viscosità o di aderenza, Giuseppe Scarabelli effettua prove di laboratorio nel tentativo di riprodurre con l'ausilio di diversi materiali le impronte fossili rinvenute in consistente numero negli strati appenninici. I risultati dell'indagine svolta su una di queste impronte sono pubblicati in Necessità di accertare se le impronte così dette fisiche e fisiologiche provengono dalle superfici superiori o dalle inferiori degli strati. Osservazioni sopra il Nemertilites strozzi Meng, "Bollettino della Società geologica italiana" (vol. 9, 1890, pp. 350-357).

(1) Alessandro Serpieri (S. Giovanni in Marignano, 31 ottobre 1823-Fiesole, 2 febbraio 1885), insegnante e ricercatore scientifico, si interessò di diversi argomenti fisici, tra cui l'astronomia, la metereologia e i fenomeni sismici, fondando a Urbino il primo servizio telegrafico di corrispondenza sismica nel 1873. L'opera a cui si fa riferimento è Nuove osservazioni sul terremoto avvenuto in Italia il 12 marzo 1873 e riflessioni sul presentimento degli animali per i terremoti, "Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere", s. II. vol. 6, fasc. 12, 1873, pp. 1-8.
(2) Giacomo Tassinari (Castel Bolognese, 7 maggio 1812-Solarolo, 5 agosto 1900), direttore della farmacia dell'ospedale di Santa Maria della Scaletta di Imola dal 1837 al 1885, studioso di malacologia, botanica e ornitologia, è insieme a Giuseppe Scarabelli, Odoardo Pirazzoli e Giuseppe Liverani fondatore del Gabinetto di storia naturale di Imola nel 1857. Per lo studio sui terremoti svolto in collaborazione con Giacomo Tassinari vedi Biblioteca comunale di Imola, Fondi archivistici e documentari raccolti nel Museo del Risorgimento di Imola, b. 13.1 Tassinari prof. Giacomo. Lettere e documenti. Cartone unico. 1833-1900, fasc. Lettere relative al terremoto del 16 giugno 1854 dirette a G. Scarabelli e G. Tassinari.
(3) Michele Stefano De Rossi (Roma, 30 ottobre 1834-Rocca di Papa, 23 ottobre 1898). Lettera di Michele Stefano De Rossi a Giuseppe Scarabelli in data 2 aprile 1883 in serie Corrispondenza, n. 20.


codice interno: 247 - 001.002.006