Carte di diversa natura (lettere, specchi di pagamenti, avvertimenti), in particolare carteggio tra l'abate cardinale Alessandro Albani da Roma e il conte Bartolomeo Muzzarelli Brusantini, avente per oggetto il recupero del vecchio inventario e dell'archivio delle scritture dell'abbazia.
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I Muzzarelli Brusantini detenevano iure livelli alcune terre di diretto dominio dell'abbazia di Nonantola, site nel comprensorio di Bondeno. Ne sono esempio il documento del 27 gennaio 1609 nella b. 23, fasc. 1.6 (possessione nel serraglio di Pilastri di Bondeno concessa a livello a Margherita de Paoli Brusantini) e quello del 10 giugno 1608 nella b. 30, fasc. 1.12 (Bartolomeo del fu Francesco Brusantini acquista iure livelli dall'abbazia di Nonantola una possessione in Pilastri di Bondeno). Si segnala la presenza di: "Inventario de libri campioni, cattastri, scritture et altro concernente l'interesse dell'augusta Abbadia di Nonantola, di cui ne è l'eminentissimo e reverendissimo signor cardinale Alessandro Albani abbate, e perpetuo comendatario; quali libri restano consegnati dal signor procuratore Agostino Buffi all'eccellenza del signor Bartolomeo Muzzarelli Brusentini, d'ordine e comissione di detto eccellentissimo Albani". Sottoscritto da Agostino Buffi [procuratore ed esattore dell'abbazia di Nonantola], 1726