Nella busta è raccolta in prevalenza documentazione di natura costitutiva, richieste di grazie e privilegi concessi e/o confermati dai duchi d'Este alla Comunità di Carpi, riguardanti materia giurisdizionale e fiscale, ma anche diritti sulle acque (1562, sentenza a favore dei Carpigiani contro i Modenesi per l'argine di Panzano). Negli anni 1738-40 fu stampato a Carpi, con lapprovazione del duca Francesco III, un volumetto di grazie «concesse da Serenissimi Estensi», affinché non rimanessero «semisepolte» nei segreti d'archivio (vedi "Archivio Guaitoli", n. 519).
espandichiudi
In particolare, la documentazione è costituita da: - "Grazie e privilegi" 1527-1776, 14 fascicoli; - "Registro delle grazie e privilegi" 1561-1699, 1 registro; - "Capitoli per il pubblico archivio (Notarile)" 1764, 1 fascicolo; - "Beccherie e dazio delle carni" 1559-1760, 1 fascicolo; - "Locazione di tutte le addizioni" 1738, 1 fascicolo; - "Origine del dazio di rimanenza" 1783, 1 fascicolo; - "Recapiti sui sussidi comunicativi" 1786, 1 fascicolo; - "Nota dei dazi o addizioni o diritti fissati ed assegnati alla comunità" 1796, 1 fascicolo; - "Varie" 1580-1796, 1 fascicolo.
informazioni sul contesto di produzione La cessione di Carpi agli Estensi (1527) decretò la perdita della sua autonomia politica e normativa, prima assicurata dal rapporto giuridico e politico immediato e diretto tra il feudo dei Pio e l'Impero. Nell'affidarsi ai nuovi signori i rappresentanti della Comunità chiesero la conferma di una serie di privilegi, leggi e consuetudini e innanzitutto di essere conservati liberi e "franchi" come erano stati in passato.