I primi due atti registrati, entrambi datati 1 gennaio 1819, sono costituiti dai verbali d'installazione del nuovo Gonfaloniere e del consigliere Anziano; la prima deliberazione è del 14 gennaio 1819.
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Dal 20 febbraio 1837 le deliberazioni s'interrompono per riprendere il 17 agosto 1852 con il verbale delle disposizioni assunte per la visita pastorale del vescovo di Imola. Da questa data le registrazioni risultano discontinue (una sola deliberazione per l'anno 1852) e nuovamente assenti per gli anni 1853 e 1857. Dal 1852 l'intestazione reca la sola dicitura "Oggi ..." seguita dalla data. Gli oggetti deliberati non sono stati numerati. Le pagine presentano sul lato sinistro l'indicazione dei consiglieri presenti alle sedute, fino al 1835, e l'oggetto delle deliberazioni prese, fino al 1836. La numerazione originale si ferma a c. 48; da c. [138] le pagine sono bianche.
Le deliberazioni del 1859 terminano il 26 aprile. La registrazione seguente, datata 13 agosto, si tratta in realtà del "Resoconto della sotto scritta Commissione Municipale della spesa ed introito per la fede del Pubblico Voto celebrata li 31 decorso luglio 1859" e non contiene alcun elemento riferibile al nuovo assetto istituzionale determinatosi con la fuga da Bologna del Legato pontificio, avvenuta il 12 giugno dello stesso anno. Le successive registrazioni confondono ulteriormente il quadro: la prima, priva di data, si riferisce alla vendita a privato ed alla consegna alla Guardia Nazionale di legname derivato dalla potatura di gelsi e dall'atterramento di pioppi di proprietà comunale e sembra trattarsi di una minuta in cui vengono lasciati in bianco gli spazi per l'inserimento delle cifre esatte; la seconda, datata 28 febbraio 1862, si riferisce all'acquisto di una nuova bilancia in virtù dell'adeguamento al nuovo sistema metrico decimale; la terza, ultima del registro, reca l'indicazione del marzo 1862 e la formula "Regnando S. M. Vittorio Emanuele Secondo Re d'Italia", senza però precisare il giorno né risulta corredata dalle sottoscrizioni del Sindaco e degli Assessori ed è relativa alla vendita delle pietre derivanti dalla demolizione delle mura di Ponente.
All'interno del registro troviamo diverse carte anch'esse legate o semplicemente inserite fra le sue pagine: presentazione delle offerte per l'appalto del forno (c. 10); nomina dei nuovi consiglieri (c. [79]) e della nuova Magistratura (c. [81]); rinnovo del "Bussolo degli arringatori" (17 ottobre 1835); circolare del Ministero delle Finanze sulla vendita, tramite lotteria, degli oggetti rimasti dall'Esposizione delle manifatture venete e romane (12 marzo 1862); privata scrittura relativa alla già citata compravendita dell'ammasso di pietre (21 marzo 1862).
La pergamena riutilizzata per la copertura del registro lascia intravvedere, in entrambi i piatti, alcune parole scritte in una grafia che ipotizziamo essere un "romano tondo", quindi probabilmente posteriore al sec. XV.