La serie copre l'arco temporale dal 1859 al 1970, è costituita dai registri originali delle deliberazioni del Consiglio comunale, non presenta lacune ma una interruzione dal 1927 al 1945 quando i verbali del Consiglio vengono sostituiti da quelli delle deliberazioni podestarili (alle quali si rimanda per completezza).
espandichiudi
La serie comprende quindi la documentazione relativa alla funzione deliberativa esercitata dall'amministrazione comunale di Castelvetro Piacentino come comune del Regno d'Italia prima e poi, dal 1861, dello Stato italiano con competenze amministrative, deliberative e territoriali sul capoluogo e sulle frazioni. Molto omogenea la tipologia documentaria: nelle registrazioni delle sedute sono infatti trascritti con regolarità lo svolgimento dell'adunanza con l'indicazione della data e del luogo, l'elenco dei presenti e degli assenti giustificati ed ingiustificati, l'ordine del giorno, l'eventuale votazione e la deliberazione espressa.
criteri di ordinamento I registri sono stati ordinati e descritti rispettando l'ordine cronologico.
informazioni sul contesto di produzione Il Consiglio comunale divenne l'organo ammnistrativo per eccellenza con la "Legge sull'ordinamento dei Comuni" del regno sabaudo del 23 ottobre 1859; successivamente le sue funzioni si estesero a tutto il Regno d'Italia con la "Legge comunale e provinciale" del 20 marzo 1865, n. 2359. Dopo successive modifiche, in epoca fascista, le competenze del Consiglio vennero trasferite al podestà che gestiva anche le funzioni che erano appartenute alla Giunta municipale e al sindaco (Legge 4 febbraio 1926, n. 237). Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale gli organi elettivi tipici dell'amministrazione comunale (Consiglio comunale, Giunta municipale, sindaco) furono reintrodotti con il Decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1: il Consiglio comunale divenne così l'organo di rappresentanza diretta di tutti i cittadini.