Registrazione delle concessioni e vendite di loculi, colombari, depositi, aree per sepolture o per costruzione di cappelle gentilizie o votive nei cimiteri comunali, numerate dal numero 1 al numero 1382.
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La concessione più antica registrata ha decorrenza a partire dal 1904, ma in realtà le rilevazioni iniziano ad essere cronologicamente continuative ed ordinate solo a partire dal 1936 (concessione n. 33). Fino a questa data, infatti, si hanno registrazioni sporadiche e non ordinate che interessano anche anni successivi al 1936. Il registro, a finche prestampate, nelle prime pagine presenta una sezione che, se non fosse stata lasciata in bianco, avrebbe costituito un indice e un promemoria dato che riporta numero d'ordine, cognome, nome e paternità dell'intestatario, numero della concessione, numero di pagina e data di scadenza. E' stato compilato solo il numero d'ordine progressivo. Il repertorio vero e proprio registra, per ciascuna concessione, numero, cognome e nome dell'intestatario e oggetto preciso e dettagliato della concessione, durata della concessione, data di decorrenza, tassa versata, numero e data della reversale e della bolletta esattoriale di riferimento, indicazione dell'atto di concessione, con numero di repertorio (quando compilato corrisponde al numero con cui sono registrati nei repertori per gli atti soggetti a tassa di registro), luogo e data di registrazione, numero e volume. I campi relativi ai dati sull'atto di concessione spesso non sono compilati.