Le ordinanze emesse dal sindaco, notificate personalmente o pubblicate, sono elencate nel registro e raccolte in un fascicolo per poterne seguire l'esecuzione o l'osservanza o allegarne copia al verbale di contravvenzione da trasmettere all'autorità giudiziaria in caso di trasgressione o mancata definizione in via amministrativa.
espandichiudi
Il registro, organizzato su due pagine a libro aperto con finche rigate prestampate, per ogni ordinanza prevede la compilazione di numero d'ordine, data, autorità che ha emesso l'ordinanza (in questo registro si tratta sempre di ordinanze del sindaco), contenuto dell'ordinanza, data della notifica o della pubblicazione, eventuale mancata esecuzione o provvedimenti adottati (con annotazione dell'esecuzione), data della notifica della contravvenzione, data della definizione in via amministrativa, data della denuncia all'autorità giudiziaria. Gli ultimi tre campi non risultano mai compilati. Il fascicolo conserva le ordinanze eseguite che sono elencate nel registro. Mancano le ordinanze del 1954 e del 1965, la prima in quanto vi è stato un ricorso e poi è stata definita, la seconda in quanto sospensiva. Mancano inoltre tutte le ordinanze del 1956. Esse riguardano le riparazioni da farsi a case coloniche e sono conservate nel fascicolo "Ordinanze Case Rurali" della serie Vigilanza igienico sanitaria e tutela dell'abitabilità delle case rurali.