Atti, documenti, recapiti, verbali della Commissione di Sanità della municipalità di Finale Emilia.
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criteri di ordinamento La documentazione prodotta dalla struttura creata dall'amministrazione francese per sovrintendere alle attività di salvaguardia dell'igiene e salute pubblica sono stati descritti in successione cronologica fino al 1806. Successivamente le carte furono archiviate secondo il sistema di classificazione degli atti adottato a partire dal 1803 al titolo: "XV. Annona e Sanità" della serie "Carteggio 1803 - 1847".
informazioni sul contesto di produzione Con l'avvento del governo francese e napoleonico furono create nelle principali città dell'ex ducato Estense delle commissioni municipali di Sanità. Queste entrarono a far parte della Commissione dipartimentale di Sanità del Panaro, attivata l'11 luglio 1800 e funzionante anche sotto la repubblica italiana e il regno d'Italia. Con decreto 5 sett. 1806 (vedi: Bollettino del regno d'Italia, 1806, n. 198, pp. 923 ss.) fu istituita in ciascun dipartimento una commissione di sanità, con competenze nel settore sanitario (epidemie, epizozie, polizia mortuaria). Era composta di funzionari e di un professore di medicina nominato di volta in volta. Dal 1806 fu istituita in ciascun comune una deputazione di sanità, sotto la presidenza del podestà o del sindaco, con competenze relative alla salute e all'igiene pubbliche. La documentazione fu quindi archiviata utilizzando il sistema di classificazione adottato dal comune finalese nel 1803.
storia archivistica La documentazione era descritta nelle "casse" nn. 122-126 e 153 dell'inventario del 1962. Vedi: Nello Rondelli, Inventario analitico dell'archivio storico dei 'Recapiti generali' detto anche 'Archivio dell'illustrissimo pubblico del Finale' (secoli XV-XIX), Comune di Finale Emilia, 1962.