Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

In alcuni casi sono uniti alle schede o alle carte degli allegati, come corrispondenza, trascrizioni ed estratti di documenti, fotografie. La presenza di questo materiale è stata sempre indicata nel contenuto delle unità archivistiche

criteri di ordinamento
Durante il riordino e l'inventariazione sono state sostituite le camicie dei fascicoli creando un fascicolo per ogni lettera dell'alfabeto.
All'interno di ogni fascicolo le schede sono raccolte secondo un ordinamento alfabetico, che è stato mantenuto. Nella descrizione di ogni unità archivistica, invece, le intestazioni originali delle schede sono state presentate suddividendo i nominativi per personaggi, enti e istituzioni, luoghi e temi, mantenendo l'ordine alfabetico per ogni raggruppamento.

storia archivistica
Le schede e le carte sono state compilate da Romeo Galli per i suoi studi e le sue ricerche, considerando che la creazione di schedari tematici e cronolgici era uno dei metodi di lavoro da lui più amato.
Le schede e le carte presentano attualmente un ordinamento dato da Fausto Mancini, direttore della Biblioteca comunale di Imola dal 1953 al 1978: sono fascicolate in base alla lettera iniziale dei nomi intestatari delle schede e dei fogli e raccolte in due buste (bb. 17-18). Sulle carpette sono presenti il timbro "Prov.[enienza] R. Galli" e l'intitolazione "Uomini illustri". Queste carpette erano state precedentemente utilizzate per condizionare la documentazione della serie "Imolesi illustri", come si può leggere sul retro della coperta.
Al momento dell'acquisizione dell'archivio Galli nella Biblioteca comunale di Imola (1949), tali schede erano presumibilmente arrivate raccolte in schedario. Mancini, durante il suo ordinamento del fondo, aveva poi creato questa sottoserie dei "Personaggi illustri" parallelamente a quella già presente, e di mano di Galli, degli "Imolesi illustri", per raccogliere tutte quelle schede di uomini illustri non imolesi, o imolesi ma di cui c'era poca documentazione.
Le schede e le carte possono essere raggruppabili in alcune diverse tipologie, forse perché scritte in tempi diversi o perché provenienti da schedari diversi, per la maggior parte di mano di Galli, ma alcune scritte anche da altri in tempi successivi, come Amedeo Tabanelli (direttore dal 1949 al 1952) e Fausto Mancini:
- schede e ritagli di fogli manoscritti di grafia di Galli, con annotazioni storiche, biografiche, bibliografiche e riferimenti documentari, su cui si ritrovano anche annotazioni con grafie diverse aggiunte successivamente da altri che hanno lavorato sulla documentazione (Tabanelli e Mancini);
- schede bianche, manoscritte su fogli a righe, con contenuto simile alle precedenti, ma che sembrano essere più antiche;
- schede prestampate, con la dicitura "Emilia" in alto a destra, manoscritte con grafia di Galli; le schede sono state numerate a biro blu da Fausto Mancini;
- schede gialle manoscritte con grafia diversa da Galli, che riportano solo nome e/o date della vita e/o attività del personaggio o ente/istituzione (alcune riportano annotazioni successive a matita);
- schede manoscritte con grafia diversa da Galli che sono copia di schede scritte da Galli.
Poche schede e carte riportano una numerazione che è difficile stabilire se sia originale di Galli o se sia stata attribuita durante un ordinamento successivo. Non è stato possibile rilevare una relazione tra queste numerazioni, fatta esclusione per le schede prestampate e con la dicitura "Emilia", contenute in vari fascicoli, a cui era stata attribuita una numerazione non originale durante l'intervento di riordino di Mancini, che evidenzia che tali schede dovevano essere ordinate in uno schedario alfabetico. Si rileva che dalla sequenza risultano mancanti alcuni numeri, che corrispondono a quelli di schede simili contenute nella serie "Imolesi illustri".
Interventi successivi sulla documentazione risultano evidenti anche da altri elementi:
- alcune schede sono in doppia copia, la seconda in grafia diversa da Galli;
- alcune schede sono state scritte con grafia non di Galli;
- alcune schede a cui Galli aveva attribuito una data intestazione sono state ordinate in fascicoli di lettera diversa: per esempio, nel fascicolo della lettera "B", alcune schede che Galli aveva originariamente classificato "Pittori" e "Scrittori imolesi", sono state qui condizionate perché il nome dei personaggi inizia con la lettera "B";
- è stata trovata una lettera di Amedeo Tabanelli a Tozzoli, datata 14 luglio 1950, con la richiesta d'informazioni su Sassi Innocenzo (fasc. "Personaggi S"), che dimostra come altri avessero integrato questo materiale;
- la voce "Spettacoli d'opera al Teatro comunale di Imola" dal 1892 al 1931 (in fasc. "Personaggi T"), riporta anche appunti su spettacoli fino al 1958, oltre la morte di Galli avvenuta nel 1945; la scheda è timbrata "Dr. Mazzini";
- fra le schede prestampate con la dicitura "Emilia", se ne trova anche una su Romeo Galli, su cui è stata anche indicata la data di morte, che sembra però aggiunta successivamente, essendo scritta in grafia e con inchiostro diversi.