Le cartelle personali, nella maggior parte dei casi non numerate, di bambini, nutrici e gestanti assistiti dal Comitato di patronato per la maternità e l'infanzia di Rolo, forniscono l'indicazione delle generalità dell'assistito e delle annotazioni e deliberazioni prese a suo riguardo in merito alla somministrazione di alimenti e ricostituenti o alla concessione di buoni latte. All'interno delle cartelle si trovano talvolta pezze giustificative, libretti rilasciati dal Consultorio infantile del Centro di assistenza materna e infantile di Rolo (mod. 335/p 4 R. F.), schede compilate a cura del Consultorio pediatrico o prescrizioni del direttore del Consultorio stesso.
espandichiudi
Le cartelle pediatriche, numerate ad eccezione di pochissimi casi, riportano in genere il nome del pediatra del Consultorio che effettua la visita, il nome dell'assistente sanitaria visitatrice (ASV), le generalità dell'assistito e dei genitori, indicazioni riferibili alle condizioni sociali della famiglia, l'anamnesi dei familiari e del bambino, l'esame obiettivo sulle sue condizioni di salute ed uno schema per registrare le osservazioni del medico ad ogni visita effettuata sul paziente (mod. S 2, poi mod. 33 S. T.). Dal 1965 in avanti le cartelle si presentano come registri organizzati su dodici pagine che riportano, tra le altre cose, le generalità dei genitori e dell'assistito, la sua "posizione" (se legittimo, illegittimo o orfano), le condizioni sociali della famiglia, l'anamnesi familiare e personale, le osservazioni effettuate dal medico sul paziente in occasione dei controlli previsti dal primo anno di vita del bambino fino al sesto (con uno spazio destinato ad accogliere gli eventuali tagliandi delle vaccinazioni effettuate), il diario delle consultazioni (data, età, peso, malattie sofferte, dieta, assistenza) e le osservazioni emerse durante le visite domiciliari effettuate dalle assistenti sanitarie visitatrici.
criteri di ordinamento Le cartelle, che prima del riordino si presentavano in parte collocate all'interno di buste, ma in stato di disordine, in parte semplicemente posate su uno scaffale e tenute unite da uno spago, sono state riordinate nel rispetto della successione cronologica e, quando possibile, della numerazione loro attribuita dall'ente produttore. Si è poi proceduto a condizionare in nuove buste la documentazione che ne era sprovvista.
condizioni che regolano l'accesso La serie include documentazione che contiene dati ultrasensibili e non è quindi ammessa a libera consultazione in base alle vigenti normative.