Si tratta dei tradizionali registri di protocollo per la protocollazione degli atti ricevuti e spediti e per la loro eventuale classificazione; in particolare vi si faceva ricorso sistematico alla prassi della protocollazione sintetica delle lettere ricevute e spedite su pagine affrontate con numerazione unica e consuete indicazioni di esibente, oggetto e simili, senza che si facesse ricorso ad alcuna pratica di classificazione, fino a quando l'11 luglio 1963 venne introdotto l'uso di un titolario strutturato su due livelli con categorie alfanumeriche, per l'organizzazione dei fascicoli del carteggio "a serie aperta".