Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Comune di San Leo
Piazza Dante Alighieri 1

47865 San Leo (RIMINI)

tel: 0541916211
0541916226
fax: 0541916184

scrivi
sito web

responsabile: Sandro Spada Ferri scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > Inventari on line > San Leo > Struttura dell'inventario

  Entrate ed uscite della Sindicaria 1613 - 1672
  visualizza XML
serie
registri 2
sei in: Archivio storico del Comune di San Leo 10 marzo 1509 - 1945 / Periodo della Comunità 10 marzo 1509 - 25 marzo 1808

La struttura dei due registri che costituiscono la serie è sostanzialmente la stessa e prevede, a libro aperto, nella carta di sinistra, l'annotazione dell'affitto o dazio o appalto con indicazione della somma, la durata della concessione ed a chi era fatta, l'indicazione della fideiussione, etc.; nella carta di destra era invece annotato il relativo pagamento.
espandi chiudi


Negli stessi registri sono anche annotate le somme in uscita, pagate dal sindico, con gli introiti in sua mano, su mandato del gonfaloniere, conteggiate a suo credito nella revisione a cui era sottoposto al termine del suo mandato.
A seguito della cessazione dell'attività di esazione del sindico, nel 1672, si chiude la serie documentaria relativa, per passare le registrazioni delle entrate dei proventi dei beni e servizi comunali alla serie 11. Collette.
Nel primo dei registri inventariati in questa serie, con estremi cronologici 1613-1657, sono annotate anche le revisioni fatte sull'operato del sindico, che, a partire dal 1658, verranno annotate in registro a parte, di cui alla serie successiva 10. Revisioni della sindicaria e caposoldo.

informazioni sul contesto di produzione
Al sindico competeva la tenuta e conservazione dei beni della comunità e conseguentemente la riscossione dei proventi che dagli stessi generavano. Le somme introitate provenivano dagli affitti degli immobili, dagli appalti dei servizi comunali e dalla concessione di dazi. Ulteriore voce in entrata era la rata dei caposoldi di pertinenza della comunità.
L'attività di esazione del sindico, condotta sui proventi dei beni e servizi della comunità, cessa col 1672; infatti, per deliberazione del Consiglio Generale del 1 gennaio 1673, la riscossione degli affitti, dazi ed appalti passa in mano del coltore o esattore generale.


codice interno: 485 - 001.001.009