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Si tratta quasi esclusivamente di ordini di pagamento diretti al coltore, ma anche al sindico, all'appaltatore dell'olio, al depositario.
Ciascun mandato registrato inizia con la formula "fu fatta bolletta".
Spesso è indicato su quale tipo di entrata è emesso l'ordine di pagamento, se a carico dell'entrata straordinaria o di quella ordinaria o degli avanzi.
I registri di questa serie, che presentano tutti la stessa struttura, erano tenuti dal notaio - cancelliere della comunità per parte del gonfaloniere pro tempore che solo poteva autorizzare le spese.
Spesso in cima alle elenco dei mandati, la dicitura "Note delle Bollette fatte nel semestre del sig. gonfaloniere N.N., in detto semestre coltore N.N.".
Posizionata in coda e sul margine destro di ogni mandato, la somma in uscita, che incolonnata con altre veniva sommata sino ad ottenere la somma di ciascuna pagina registrata ai piedi della stessa.
Col semestre novembre 1711 - aprile 1712, accanto ad ogni mandato di pagamento compare il numero che contraddistingue la relativa bolletta. La numerazione è progressiva, a partire dall'1 ogni semestre.
Il terzo dei registri della serie, che ha estremi cronologici 1717 nov. 13 - 1748 ott. 31, contiene alle cc. 151-186, i mandati di pagamento diretti, sempre dal gonfaloniere, al cassiere dell'Abbondanza.

informazioni sul contesto di produzione
L'esattore delle collette, com'anche gli altri ufficiali a cui i mandati di pagamento erano diretti, onoravano questi mandati coi soldi che si ritrovavano avere dalle esazioni delle collette, dagli introiti degli affitti dei beni comunali e degli appalti, etc..
Al termine del loro mandato, all'atto della revisione, nel conteggio fra il dare e l'avere, le spese erano loro conteggiate a credito mentre le entrate a debito nei confronti della comunità.


codice interno: 485 - 001.001.012