La prima filza contiene documenti pertinenti all'attività del massaro in quanto si tratta di riparti fra le comunità della Provincia di somme dovute dalla stessa per imposizioni camerali, nonché ricorsi relative alle stesse. Vi sono poi: note di spese, editti, inventari di beni mobili in uso agli ufficiali della Provincia, fra cui registri e carte, suppliche dell'esecutivo inoltrate al cardinal legato in quanto autorità superiore, che dallo stesso hanno ottenuto rescritto positivo, carteggio diretto al Laurentini nella sua funzione di massaro.
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La seconda delle filze descritte in questa serie, che ha estremi cronologici 1770-1778, conserva documenti anch'essi, come già nella precedente, numerati progressivamente a partire dall'1 e di cui alcuni numeri risultano attualmente mancanti. E' costituita di lettere dirette all'esecutivo della Provincia, con richiesta di conferimento di incarichi, suppliche dell'esecutivo dirette al cardinal legato con relativi rescritti, lettere dirette al commissario provenienti da vari mittenti.
storia archivistica La prima delle due filze che costituiscono questa serie, è frutto di un riordino della seconda metà del sec. XVIII, di cui sono testimonianza il piatto in cartone che ancora si conserva e la scrittura e dicitura che sullo stesso sono annotate. Originariamente composta di 51 documenti, numerati progressivamente a partire dall'1 (attualmente manca quello segnato 18), è da identificarsi con "Un'infilza di diverse scritture, Lettere et altro spettanti alla Provincia che comincia col n° 1 e termina col n° 51", inventariata il 14 dicembre 1775, unitamente ad altre carte e documenti che, a quella data, risultavano essere stati in mano del defunto abbate Giovan Battista Laurentini, che aveva ricoperto la carica di massaro della Provincia.