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Archivio dell'Ente comunale di assistenza di Sestola 1937 - 1978
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fondo
fascicoli 7, registri 8, buste 29

L'archivio dell'ECA presenta prevalentemente documenti contabili e patrimoniali, come bilanci consuntivi e preventivi e, correlati ad essi, tutta una serie di atti tecnici necessari alla loro redazione: inventari, circolari ed istruzioni delle autorità superiori, deliberazioni dell'ente, disposizioni legislative, registri dei contratti stipulati nel corso dei vari esercizi, piani di ammortamento e mutui, mandati di pagamento e reversali di incasso.
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Di particolare interesse si segnala la documentazione relativa all'assistenza post-bellica, e nello specifico agli sfollati, sinistrati e reduci.

criteri di ordinamento
Il fondo è costituito da unità archivistiche (buste e registri) estrapolate dalla serie del "Conto Consuntivo - atti contabili" dell'archivio storico del Comune di Sestola da cui proviene.
Le unità sono state inventariate conservando le partizioni seriali originali (protocollo, deliberazioni, conto consuntivo, giornale mastro della contabilità, bilanci, assistenza post-bellica).
I dati riportati nella descrizione delle singole unità archivistiche sono: numero progressivo (riprendendo da 1 all'interno di ogni serie); intitolazione, distinguendo tra virgolette quella originale da quella attribuita; estremi cronologici, contenuto, descrizione estrinseca, classificazione e segnatura. Le buste sono state parzialmente sostituite e la descrizione inventariale è stata condotta secondo le norme ISAD(G) e ISAAR (CPF).

informazioni sul contesto di produzione
Con la legge 3 giugno 1937 n. 847 è istituito in ogni Comune del Regno d'Italia, l'Ente Comunale di Assistenza (ECA) con "lo scopo di assistere gli individui e le famiglie che si trovino in condizioni di particolari necessità".

L'ECA provvede al conseguimento dei suoi scopi per mezzo delle rendite del suo patrimonio, di quelle derivanti dalle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che amministra e con le somme che annualmente gli vengono assegnate dallo Stato, dalle amministrazioni pubbliche e dai privati.

I compiti dell'ECA sono assai vasti e si esplicano mediante l'erogazione di sussidi in denaro o in natura, come i pasti per i poveri e il ricovero notturno, e di vari altri provvedimenti volti al soddisfacimento di bisogni immediati, come il soccorso invernale agli indigenti. L'individuazione dei bisognosi avviene mediante la formazione di elenchi variabili su istanza dei richiedenti, verificati periodicamente su esame del comitato dell'ECA e straordinariamente in occasione delle festività o in casi d'urgenza e di necessità. L'ECA contribuisce per l'invio di bambini bisognosi poveri alle colonie marine e montane, all'assistenza di poveri invalidi presso ospedali, ricoveri, istituti assistenziali, orfanotrofi e simili, sostiene con sussidi in denaro i patronati scolastici, concorre in varie forme alle occorrenze dei disoccupati, con l'erogazione di sussidi, generi di conforto, sovvenzioni di denaro secondo lo stato di necessità.

L'Ente comunale di assistenza è amministrato da un Comitato del quale fanno parte il podestà, un rappresentante del Fascio di combattimento designato dal segretario del Fascio stesso, la segretaria del Fascio femminile e rappresentanti delle associazioni sindacali (in numero variabile a seconda del numero degli abitanti del comune). Con la riforma conseguente la caduta del fascismo, i membri del comitato amministrativo dell'ECA vengono nominati dal Consiglio comunale.

L'ente non dispone di proprio personale: il personale in servizio è formato dal segretario e dall'applicato del comune che vengono distaccati per esercitare rispettivamente il ruolo di segretario e di impiegato.

Ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, "Trasferimento e deleghe di funzioni amministrative ai comuni", e della L.R. 9 marzo 1978, n. 23 gli enti comunali di assistenza vengono soppressi e le loro funzioni, competenze, personale e beni sono trasferiti al comune in cui l'ente stesso ha sede.

storia archivistica
Collocato nel seminterrato della sede municipale l'archivio dell'ECA è stato oggetto di un intervento di riordino, che si pone all'interno del più ampio progetto di inventariazione dell'archivio comunale. Il fondo, costituito prevalentemente da documenti contabili e patrimoniali, era collocato nella serie comunale del "Conto consuntivo - allegati". Al suo interno si trovavano anche gli atti provenienti dalle opere pie prima della loro confluenza nell'amministrazione della Congregazione di carità: Opera Andreana, Fratelli Ricci, Poveri di Castellaro, e il carteggio dell'UNRRA, che il presente intervento di riordino ha provveduto a ordinare ed inventariare separatamente.

unità di descrizione separate
Non si esclude che il carteggio amministrativo pertinente sia confluito tra le carte della Categoria II Beneficenza del carteggio aministrativo dell'Archivio storico del Comune di Sestola


codice interno: 528 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Maria Giulia Sandonà, 2012

realizzato per
Progetto ArchiviaMo

Revisione e integrazione a cura di
Laura Cristina Niero (Cosmos), 2023

realizzate per 
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi

Intervento redazionale a cura di
Regione Emilia-Romagna- Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2023