Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

In via più generale, il materiale conservato riguarda:
a) Le attività ed i rapporti di gemellaggio con la Provincia di Cabo Delgado e la città di Pemba, sia attraverso il rapporto diretto con il governatore Raimundo Pachinuapa e il Sindaco Simao Rosario Napica, sia attraverso la mediazione di alcuni cooperanti presenti nella regione, come Guglielmo Riva, sia, infine, attraverso le relazioni di viaggio di collaboratori di Soncini (Leda Spaggari) e di tecnici inviati in Mozambico per la progettazione di interventi. In quell'anno, vengono definite alcune linee di collaborazione, relative, ad esempio, alla fornitura di una pompa per le esigenze di approvvigionamento idrico della città di Pemba, ma anche possibili progetti in ambito urbanistico, in ambito educativo e in ambito sanitario;

b) Il reclutamento e la selezione di tecnici e specialisti italiani per conto delle strutture governative mozambicane; lo stesso Soncini specifica in una lettera del 22 febbraio 1977 a Paolo Temeroli, i termini di questa cooperazione:
    a.le iniziative di Reggio Emilia non rientrano nel quadro della cooperazione tecnica del Governo Italiano;
    b.l'invio di tecnici e sanitari attraverso Reggio Emilia è gestito direttamente attraverso le strutture dello stato mozambicano, ed è vincolta ad una valutazione del curriculum da parte dei mozambicani;

In particolare, sono conservate le corrispondenze con il Ministero dello Sviluppo e della Pianificazione Economica, diretto da Marcelino Dos Santos e con il Ministero della Sanità, diretto da Helder Martins, ma anche con Amandio Chongo, allora alla Direzione generale del lavoro della Repubblica Popolare del Mozambico. Molto interessanti le indicazioni sui profili professionali richiesti (medici, infermieri ed ingegneri, ma anche sarti industriali, fisici e urbanisti). Sul versante italiano, sono documentati i contatti con l'IPALMO che, attraverso Dina Forti, coordina le attività di selezione e reclutamento, nonché le corrispondenze con i potenziali cooperanti italiani. Sono conservati, tra le altre documentazioni, anche curricula e copie dei contratti.

c) Le corrispondenze con i cooperanti italiani già presenti in Mozambico, tra i quali il già citato Gugliemo Riva e l'infermiere Ciro Anfuso, molto utili per ricostruire il contesto politico-sociale del Mozambico dell'epoca e l'esperienza delle prime fasi della cooperazione italiana in quel paese.

d) Il fascicolo raccoglie, inoltre, un'importante serie di testimonianze sulla precoce presenza del mondo cooperativo italiano, in particolare della Lega Nazionale delle Cooperative, in Mozambico; Soncini tiene una fitta corrispondenza operativa con il rappresentante di Legacoop in Mozambico, Pierluigi Selmi.

e) Infine, è conservata documentazione su progetti di cooperazione più generali, direttamente attraverso la collaborazione tra Reggio Emilia e il governo mozambicano, quali, ad esempio, il progetto dell'attivazione di una cooperazione nell'ambito del "turismo politico", così come i progetti di valorizzazione della cultura e dell'artigianato mozambicano in Italia; sono, inoltre, presenti delle corrispondenze relative alla collaborazione con ONG italiane, quali l'Associazione Nazionale Amici dei Lebbrosi, nella promozione di progetti di intervento in ambito sanitario da condurre a livello dell'intero territorio mozambicano.

Da segnalare, infine, alcuni nuclei di documentazione specifica, quali:

1) Il viaggio di Leda Spaggiari e Olga Fornaciari in Mozambico. Le due collaboratrici di Soncini visitano il paese africano nel gennaio 1977, visitando Pemba e la provincia di Cabo Delgado; in particolare, Leda Spaggiari incontra, su incarico di Soncini, esponenti governativi locali e nazionali e cooperanti italiani per mettere a punto le linee della collaborazione futura e per seguire i progetti già attivati. Di estremo interesse, la relazione consuntiva che Leda Spaggiari scrive alla fine del suo viaggio, contenente anche i resoconti degli incontri con personalità mozambicane.

2) Le corrispondenze e la documentazione relativa alla partecipazione di Giuseppe Soncini al Terzo Congresso del FRELIMO nel febbraio del 1977. L'esponente reggiano riceve un invito diretto e assiste ai lavori del Congresso. In altra parte dell'Archivio sono conservate le pubblicazioni e la documentazione che Soncini ha raccolto in quell'occasione. Si tratta di una documentazione originale, di difficile reperibilità nel contesto italiano.

3) Da ultimo, strettamente legata alla partecipazione di Giuseppe Soncini al Terzo Congresso del FRELIMO, la testimonianza del primo incontro di Giuseppe Soncini con Oliver Tambo, avvenuto a casa dell'Incaricato d'affari italiano in Mozambico, Claudio Moreno (come da quest'ultimo ricordato in un biglietto del 9 marzo); nel corso di quest'incontro si perfezionò a seguito dei contatti già stabiliti, il patto di gemellaggio tra Reggio Emilia e l'African National Congress, che venne sottoscritto nel giugno successivo.

unità di descrizione collegate
Altre importanti corrispondenze con alti dirigenti mozambicani relative al 1977 sono conservate nel fascicolo 61 della Serie "Frelimo-Mozambico", conservato all'interno della busta 17.

SEGNATURE
segnatura attuale: b. 6, fasc. 20
codice interno: 0590 - 0001.0001.0001.0016

bibliografia
Leda Spaggiari, Se hai due soldi buttali in mare. Diari di viaggio., Reggio Emilia, Centro Stampa del Comune, 2008
http://www.municipio.re.it/sottositi/CircoscrizioneNordEst.nsf/SottoSitoDocumentiFull/BFDDEC21550BD690C1257603003F3B19/$FILE/Quando%20hai%20due%20soldi%20buttali%20in%20mare%20quaderno%202.pdf (consultato il  13 settembre 2013)