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Di particolare rilievo la corrispondenza con i cooperanti italiani in Mozambico, in specifico con Dina Forti, Leda Spaggiari, Valerio Valeriani, Tilde Verona, Anna Maria Gentili e Antonio Silvestri. In particolare, le lettere di Dina Forti e Leda Spaggiari rappresentano un'importante testimonianza dell'evoluzione della situazione politica mozambicana. E' possibile rintracciare importanti riferimenti alla situazione interna del paese e informazioni, documentazione originale e traduzioni sull'Ottava Sessione del Comitato Centrale del FRELIMO, sull'Ofenciva Presidencial e alla campagna per la lotta contro la corruzione. Da segnalare, nel gennaio-febbraio del 1981, le corrispondenze riguardanti le reazioni ad un attacco di commandos sudafricani a basi dell'African National Congress in Mozambico, che portò ad un appello dei cooperanti alle istituzioni e alle forze politiche italiane per una decisa presa di posizione contro l'aggressione e, nel novembre 1981, i resoconti di una riunione dei cooperanti italiani con Jorge Rebelo.

Per un altro verso, il fascicolo conserva una documentazione estremamente significativa per la ricostruzione dei rapporti tra Italia e Mozambico. Alla lettera di Dina Forti del 27 febbraio, nella quale viene riportata l'eco positiva della presa di posizione della Direzione Nazionale del PCI sul raid sudafricano fa seguito una corrispondenza tra Dina Forti e Giuseppe Soncini relativa alla nascita di un'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Mozambico, sulla visita di una delegazione di parlamentari italiani guidata da Giulio Andreotti in Mozambico e sulla possibilità che Enrico Berlinguer visiti il Mozambico.
Dal punto di vista della ricostruzione diplomatica, le corrispondenze conservate permettono di integrare quanto conservato nello specifico fascicolo dedicato alla visita di Stato di Samora Machel, Presidente della Repubblica Popolare del Mozambico in Italia e, in particolare, a Reggio Emilia nell'ottobre del 1981. Nello specifico si segnalano due lettere di Giuseppe Soncini (documenti 39 e 51) di estrema importanza per la valutazione degli esiti della visita del leader africano e per la ricostruzione del suo ruolo e del suo impegno per l'organizzazione della Seconda Conferenza Nazionale di Solidarietà con i Popoli dell'Africa Australe.
Per ciò che concerne, invece, il versante organizzativo, di rilievo la documentazione relativa al progetto di uno stand sulla cooperazione e sul ruolo dell'Italia in occasione della Fiera del Mozambico, in risposta ad una sollecitazione dell'AMASP (Associaçao Moçambicana de Amizade e Solidariedade com os Povos), in relazione ad iniziative simili organizzate dalla cooperazione nordeuropea, così come la documentazione relativa al coinvolgimento di Reggio Emilia nel finanziamento di un progetto del Ministero della Sanità mozambicano per la realizzazione di un'indagine sulla mortalità infantile nel paese africano.

Sul piano più strettamente locale, rimangono da segnalare le corrispondenze relative alla realizzazione del progetto di collaborazione tra ACM (Azienda Cooperativa Macellazione) di Reggio Emilia e il Mozambico, con l'organizzazione di stage per operatori e tecnici mozambicani e la spedizione di attrezzature per il macello di Maputo con la motonave Pemba, partita da Ravenna e le corrispondenze con Armando Panguene, Governatore della Provincia di Cabo Delgado, per il rafforzamento del legame di gemellaggio tra Pemba e Reggio Emilia.

Da ricordare, infine, che il questo fascicolo è conservato l'originale della lettera di Emilio Colombo, Ministro degli esteri italiano del 30 giugno 1981, sulla visita in Italia di Winnie Mandela.

SEGNATURE
segnatura attuale: b. 8, fasc. 25
codice interno: 0590 - 0001.0001.0001.0021