Repertorio; "Pubblico di Firenze"; "Pubblico di podesteria" con repertorio; "Privato" con repertorio; "Protesti, sequestri, comandamenti" con repertorio; "Danno dato" con repertorio; "Atti"; "Suppliche"; "Lettere" con repertorio. I suoi notai sono ser Francesco Pagni di Pescia e messer Sebastiano Tanzini di Stia.