La serie comprende 6 pezzi, tutti quelli menzionati nell'inventario del 1638, mentre nelle relazioni a Pompeo Neri si segnalavani "un registro di suppliche che principia dal 1683 fino all'anno 1733" (1) e 7 per il periodo 1571-1633 (2). Inolre si annotava che dopo il 1633 rescritti e suppliche vanno cercati nei relativi Civili e Criminali, dove vengono rilegati una volta tornati con la risposta del sovrano, e si precisava che i rescritti sono grazie di pene pecuniarie o afflittive e permessi di tenere armi da fuoco in casa, per la propria sicurezza vicino al confine (3).
espandichiudi
L'apertura della serie è conseguenza immediata di una Deliberazione Ducale del 4 novembre 1550, che detta norme per la formazione di una serie appunto di "Commissioni e Rescritti di cose non segrete". (4) I pezzi nn.1,2 e 6 sono registri, presentano una cartulazione coeva ed hanno copertine membranacee (5); gli altri sono filze fatte rilegare da Antonio Barbacciani (6); e non sono cartulati.
(1) ASfi, 1746, parte I cit., c.34r. (2) ASFi, 1746, parte II cit., c.43v. (3) Ibidem, cc.43v, 44r. (4) Prunai, op. cit., pp.10-11. (5) Le copertine dei pezzi nn. 1 e2 sono in pelle cesellata a rombi e fiori. (6) Muta l'intitolazione dei pezzi: n.3, "Filza di suppliche dall'anno 1598 all'anno 1614 numerata e legata da me Antonio Barbacciani dalla Pieve S. Stefano, cancelliere de' suddetti luoghi l'anno 1707 per conservare intatte..."