La serie è costituita dai verbali delle deliberazioni del Consiglio adottate negli anni 1889-1965.
espandichiudi
Gli atti deliberativi del periodo 1865-1888 sono comprese nella serie "Deliberazioni del Consiglio e della Giunta", mentre non sono stati rinvenuti i verbali delle deliberazioni relative agli anni 1947-1950. Il registro 5 contiene anche deliberazioni del Commissario Prefettizio (dal 3 aprile 1923 al 27 ottobre 1923) e del Podestà (dal 13 luglio 1926 al 31 luglio 1929). Nel periodo 1926-1945 non esistono atti prodotti dal Consiglio, avendo lo Stato fascista decretato lo scioglimento degli organi rappresentativi elettivi (legge 3 settembre 1926, n. 1910). Si segnala che le deliberazioni del Commissario prefettizio dal 27 gennaio 1924 al 19 marzo 1925 sono riportate nel registro 4 delle deliberazioni della Giunta.
informazioni sul contesto di produzione Dopo l'Unità, con la legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865 che fissò il nuovo ordinamento politico-amministrativo dello Stato italiano, vennero istituiti i Consigli comunali a carattere elettivo. Il Consiglio comunale poteva essere formato da 15 a 80 membri, in base alla popolazione residente. I consiglieri duravano in carica 5 anni e si rinnovavano per metà ogni anno. I compiti del Consiglio riguardavano: approvazione dei bilanci e conti consuntivi, deliberazioni riguardo tutto ciò che concerneva gli uffici e il personale stipendiato dal Comune, gli acquisti, i contratti, l'esecuzione di opere pubbliche , le imposte e i dazi comunali, votazione dei regolamenti sull'uso dei beni comunali e quelli di igiene, edilizia e polizia locale. Nel 1927 con lo scioglimento degli organi rappresentativi elettivi (legge 3 settembre 1926, n. 1910) le funzioni del Consiglio vennero trasferite al Podestà. Nel 1945 il ristabilimento di un regime democratico in Italia determinò, a livello locale, la ricostituzione degli organi soppressi, che rientrarono in possesso delle loro funzioni.