La serie è costituita da due registri nel quale sono raccolte le deliberazioni del Podestà dal 26 ottobre del 1929 al 8 dicembre del 1942.
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Le deliberazioni del Podestà del periodo 13 luglio 1926 - 31 luglio 1928 sono riportate nel registro 5 delle "Deliberazioni del Consiglio", mentre quelle del periodo 31 dicembre 1928 - 25 ottobre 1929 sono annotate nel registro 4 delle "Deliberazioni della Giunta", mentre sono mancanti i verbali delle deliberazioni relative agli anni 1943-1944.
informazioni sul contesto di produzione Con l'avvento del fascismo i rapporti fra gli enti locali e lo Stato subirono un radicale mutamento. Le innovazioni del R.D. 30 dicembre 1923, che concedevano maggiore autonomia ai Comuni e ne semplificavano l'azione, non ebbero applicazione, perché dal 1926 (R.D. 4 febbraio 1926, n. 237; R.D. 3 settembre 1926, n. 1310) agli organi elettivi (Sindaco, Giunta, Consiglio) venne sostituita una magistratura unica di nomina statale, il Podestà. Oltre che alla revisione generale delle circoscrizioni comunali e provinciali, avvenuta nel 1927, si provvide anche alla riforma dell'ordinamento contabile e finanziario dei Comuni (accrescendo il controllo e la tutela della Commissione per la finanza locale) e a legare sempre più agli interessi dello Stato la figura del Segretario comunale. Questa e altre trasformazioni istituzionali e amministrative confluirono nel Testo Unico approvato con R.D. 3 marzo 1934, n. 383, che segnò un'ulteriore estensione dei poteri dei Prefetti. L'amministrazione dei Comuni ritornò ad essere affidata al Sindaco e alla Giunta, in via provvisoria di nomina prefettizia, con il R.D.L. 4 apr. 1944, n. 11.