Oltre alla corrispondenza protocollata, comprende:
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"Conto di cassa riguardante ai lavori del Cavo Gambalone morto", mazzo, 31.05.1839-mag. 1867; "Comprensorio del Cavo Gambalone vivo e suo diversivo", s.fasc., 19.04.1823 (comprende "Tipo del Gambalone vivo e suo diversivo" -nota 1); "Acque. Consorzio del Cavo primario Gambalone vivo e suo diversivo. Comuni di San Donato d'Enza, Sorbolo e Marore. Sua ricostituzione. Approvazione del relativo statuto o regolamento speciale", s.fasc., 13.10.1869-27.01.1870; "Cavo Gambalone vivo, e suo diversivo. Proprietari (nella sola sezione di Sorbolo) concorrenti al manutenzione del detto Cavo rilevati nel ruolo di riparto che fu reso esecutorio li 11 maggio 1819 (segnato n. 12)", quad.
Sul piano geometrico troviamo questa legenda: "Nota: Il Cavo Gambalone vivo è mantenuto a spese dei rispettivi proprietari dei cinque mulini esistenti sul cavo stesso, e così tre posti nel comune di San Donato, ora dei signori Conte Vincenzo Bertioli, Marchese Agostino e Domenico fratelli Manara, e dei fratelli Carra, e gli altri due situati nel comunello di Sorbolo, attualmente di ragione del sig. presidente Dionigio Crescini. Il Cavo Diversivo è a carico per nove decimi dell'importare delle opere dei succennati comunelli e di certa parte del territorio del comune di San Donato, e per l'altro decimo ai proprietari dei Mulini stessi".
note: 1: si tratta del piano geometrico allegato
Materiale cartografico allegato: "Piano geometrico dimostrante il Comprensorio del Cavo Gambalone vivo e suo diversivo nei comunelli di Casaltone, Sorbolo, Enzano, Coenzo, Frassanara e Ramoscello", Parma, 19 aprile 1823 (mm 440 x 591)
SEGNATURE segnatura attuale: busta 698, fascicolo 4 numero di ordinamento definitivo: 5 codice interno: 0952 - 001.009.005