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  Carteggio (1874-1897) 1874 - 1897
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serie
fascicoli 410
sei in: Archivio storico del Comune di Dozza 24 maggio 1398 - 17 gennaio 1977

La serie raccoglie, in buste numerate da 6 a 46 per opera di Armando Marabini, il carteggio per gli anni 1874-1897, ordinato a serie chiusa per anno, anch’esso dotato di un suo schema di classificazione originario, esemplato su uno dei più consueti modelli di titolari per gli enti pubblici introdotti all'epoca del Regno d'Italia napoleonico, organizzato su un unico livello di 21 titoli numerati da 1 a 22 (il Titolo XV non risulta assegnato).
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criteri di ordinamento
I titoli utilizzati per la classificazione degli atti, modellati su uno dei più consueti titolari per gli enti pubblici introdotti all'epoca del Regno d'Italia napoleonico, sono i seguenti:
- Titolo I: Affari generali,
- Titolo II: Anagrafe [poi Stato Civile],
- Titolo III: Beneficenza,
- Titolo IV: Catasto,
- Titolo V: Commercio e agricoltura,
- Titolo VI: Consiglio comunale e Giunta,
- Titolo VII: Contabilità - Imposte - Tasse,
- Titolo VIII: Culto,
- Titolo IX: Elezioni,
- Titolo X: Finanze e demanio,
- Titolo XI: Funzionari pubblici,
- Titolo XII: Gestione patrimoniale,
- Titolo XIII: Giudiziario [o anche Giudice conciliatore]
- Titolo XIV: Governo,
- Titolo XVI: Impiegati comunali,
- Titolo XVII: Istruzione pubblica,
- Titolo XVIII: Lavori pubblici,
- Titolo XIX: Milizia,
- Titolo XX: Miscellanea,
- Titolo XXI: Sanità e annona,
- Titolo XXII: Sicurezza pubblica. 
Una mano moderna non attribuibile con sicurezza ha poi riorganizzato ex post questi fascicoli riclassificandoli e riconducendoli in maniera del tutto artificiosa alle 15 categorie per la classificazione degli atti amministrativi dei comuni introdotte con la Circolare 1° marzo 1897, n. 17100-2 del Ministero dell’Interno, Direz. Gen. dell’Amministraz. civile - Div. 2ª, nota come “Circolare Astengo” sull’ordinamento degli archivi dei Comuni (adottato anche a Dozza a partire dal 1898), aggiungendo con penna a sfera sui fascicoli originali la categoria a cui si sarebbe dovuta assegnare la materia del fascicolo nel nuovo titolario, sostanzialmente secondo il seguente schema:
- Titolo I: Affari generali = Categoria I: Amministrazione,
- Titolo II: Anagrafe [poi Stato Civile] = Categoria XII: Stato civile - Censimento - Statistica, 
- Titolo III: Beneficenza = Categoria II: Opere pie e beneficenza,
- Titolo IV: Catasto = Categoria V: Finanze, 
- Titolo V: Commercio e agricoltura = Categoria XI: Agricoltura, industria e commercio, 
- Titolo VI: Consiglio comunale e Giunta = Categoria I: Amministrazione,
- Titolo VII: Contabilità - Imposte - Tasse = Categoria V: Finanze,
- Titolo VIII: Culto = Categoria VII: Grazia, giustizia e culto,
- Titolo IX: Elezioni = Categoria VI: Governo, 
- Titolo X: Finanze e demanio = Categoria V: Finanze,
- Titolo XI: Funzionari pubblici = Categoria I: Amministrazione,
- Titolo XII: Gestione patrimoniale = Categoria V: Finanze,
- Titolo XIII: Giudiziario [o anche Giudice conciliatore] = Categoria VII: Grazia, giustizia e culto,
- Titolo XIV: Governo = Categoria VI: Governo,
- Titolo XVI: Impiegati comunali = Categoria I: Amministrazione,
- Titolo XVII: Istruzione pubblica = Categoria IX: Istruzione pubblica, 
- Titolo XVIII: Lavori pubblici = Categoria X: Lavori pubblici, 
- Titolo XIX: Milizia = Categoria VIII: Leva e truppe, 
- Titolo XX: Miscellanea = Categoria XIV: Oggetti diversi, 
- Titolo XXI: Sanità e annona = Categoria IV: Sanità ed igiene, 
- Titolo XXII: Sicurezza pubblica = Categoria XV: Sicurezza pubblica.
Poiché però l'intervento si è limitato a riordinare fisicamente i fascicoli secondo questo ordine posticcio, senza intaccarne l'integrità originaria, è stato possibile sovvertire completamente questo intervento improprio, ripristinando l'ordinamento originario della serie.


codice interno: 1310 - 001.013