Il fascicolo conserva documentazione di natura giuridica ossia ordini di comparizione, denunce e sentenze relative; le carte afferiscono a due particolari momenti della vita e dell'impegno di Miana nel sindacato e nel partito e alle lotte portate avanti in prima persona.
espandichiudi
Fra il 1947 e il 1948 Miana è Segretario Provinciale Federterra di Modena: in quegli anni riceve denunce per istigazione a delinquere e violenza privata perpetrata a Castelvetro, Zocca, Prignano, Nonantola, Mirandola, Novi, Cognento di Modena "contro parecchi agricoltori onde obbligarli ad accettare nella divisione dei prodotti agricoli una quota superiore al 50%" ossia "sottoscrivere l'accettazione del Lodo De Gasperi" (che prevedeva la ripartizione al 47% al proprietario e al 53% al mezzadro, riconoscendo quindi tre punti in più a favore del contadino). Le denunce si riferiscono alle azioni poste in atto per la riforma del contratto di mezzadria, per ottenere migliori condizioni di lavoro e di vita (orari, strumenti, abitazioni). Fra il 1957 e il 1961 Miana è Segretario della Federazione modenese del Pci: in quegli anni subisce delle denunce per "vilipendio al Governo" e per aver pubblicato e diffuso manifesti con "notizie tendenziose idonee a determinare nel pubblico allarme apprensione e turbamento dell'ordine" - "La guerra è alle porte", "La brutale aggressione fa pensare una imminente tremenda minaccia di guerra e di distruzione" - "con riferimento agli avvenimenti politici e militari del Medio Oriente".