Rappresenta la parte più significativa della corrispondenza conservata da Celsa Resta
espandichiudi
criteri di ordinamento Le lettere di Santacroce erano conservate a parte e sono state organizzate in fascicoli annuali
informazioni sul contesto di produzione In tutte le biografie di Benigno Zaccagnini Francesco Santacroce viene citato come colui che lo aveva spinto all’impegno prima nella Resistenza, poi in politica. Nella storia del movimento cattolico ravennate fu attivo nella FUCI, nell’Azione Cattolica e nelle ACLI del dopoguerra e nelle iniziative pastorali degli arcivescovi ravennati. A livello professionale fu un educatore e insegnò per oltre trent’anni all’Istituto Magistrale di Ravenna. Aveva l’abitudine di scrivere agli amici lunghe lettere per commentare gli avvenimenti del giorno, fossero essi politici o religiosi, per dare suggerimenti, per fare proposte; in una lettera del 21 gennaio 2001, indirizzata ad Aldo Preda, scrisse del suo impegno nella Resistenza quale la stagione più bella della sua vita. Fu tra i fondatori della Democrazia cristiana ravennate e si impegnò poi nel Movimento dei Cristiano Sociali negli anni novanta. È morto il 9 aprile 2013