Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto - Centro di documentazione per lo studio delle stragi nazifasciste e delle rappresaglie di guerra
Documentazione acquisita da Dante Cruicchi: carteggio e comunicazioni con l'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti - ANED relativi al tesseramento e al fondo per gli indennizzi ai deportati.
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informazioni sul contesto di produzione A partire dal 1945 iniziano a formarsi in diverse città italiane primi gruppi e associazioni che raggruppano ex deportati e i loro familiari per creare occasioni di incontro e per fornire sostegno. Gli enti hanno spesso una natura assistenziale, con obiettivi concreti di sostegno alle famiglie dei caduti, di rimpatrio delle salme, di tutela degli interessi dei deportati nei confronti della Germania, di creazione di monumenti, e di costituzione di gruppi di mutuo soccorso a carattere morale, materiale e sanitario. L’Associazione di ex deportati è costituita a Torino il 6 settembre 1945. Tra i fondatori dell'associazione vi è Italo Tibaldi che lavora per anni a costituire il vasto elenco dei nomi dei deportati italiani. A seguire ne vennero fondate altre. Nel 1957 viene organizzato un congresso nazionale delle associazioni che raggruppano ex deportati e i loro familiari, viene definita una nuova struttura organizzativa, l’ente comincia a orientare il suo operato sul tema della memoria e dei valori universali di democrazia, libertà e pace e ne diventa presidente Pietro Caleffi. È in questo periodo che vengono unificati i diversi gruppi in un’unica organizzazione. Nel 1968 l’associazione nazionale ex deportati riceve il riconoscimento di Ente morale. Nel 1978 diventa presidente dell’associazione Gianfranco Maris che la guida fino al 2015 quado viene sostituito da Dario Venegoni. L'ANED ha dato vita alla Fondazione Memoria della Deportazione, che è un "Centro studi sulla Resistenza e sulla Deportazione nei lager nazisti". La Fondazione, sita nel centro di Milano, in locali diversi da quelli dell'ANED, ha costituito una vasta biblioteca e un archivio di notizie sulla persecuzione fascista e nazista nei confronti degli antifascisti, oltre che di nominativi di tutti coloro che furono deportati perché partigiani o antifascisti.