Con l'istituzione del servizio di anagrafe, avvenuta col R.D. 31 dicembre 1864 n. 2105, ai comuni venne affidata la raccolta sistematica delle notizie concernenti le singole persone, le famiglie, le convivenze, le persone senza fissa dimora domiciliate nel loro territorio.
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L'anagrafe è costituita da schede di famiglia (o di convivenza) e da schede individuali. Le variazioni ai dati sulla popolazione derivanti da nascite, matrimoni e morti sono desunte dai registri dello stato civile, mentre le variazioni relative ad altri movimenti devono essere fornite dalle dichiarazioni individuali, obbligatorie per legge. I comuni devono revisionare l'anagrafe a seguito dei periodici censimenti, al fine di accoglierne le risultanze. Ufficiale dell'anagrafe è il sindaco, che può tuttavia delegare, in tutto o in parte, le funzioni inerenti l'incarico.