La legge 3 agosto 1862 n. 753 sull'amministrazione delle opere pie istituiva presso ogni comune una congregazione di carità, che aveva il compito di razionalizzare gli interventi assistenziali e caritativi precedentemente appannaggio delle opere pie esistenti. La legge Crispi n. 6972 del 17 luglio 1890 si spingeva oltre concentrando sotto l'amministrazione diretta della congregazione di carità tutte le istituzioni di beneficenza ed elemosiniere. Il consiglio direttivo della congregazione era nominato dal Consiglio comunale, coś come dovevano essere sottoposti all'approvazione del comune i bilanci preventivi ed i conti consuntivi. La documentazione è costituita da carteggio diverso su temi assistenziali.