- 1846, protocollo nn. 1-254; - 1847, protocollo nn. 1-242; - 1848, protocollo nn. 1-181; - 1849, protocollo nn. 1-148; - 1850, protocollo nn. 1-128; - 1851, protocollo nn. 1-119; - 1852, protocollo nn. 1-119; - 1853, protocollo nn. 1-165; - 1854, protocollo nn. 1-13; - 1855, protocollo nn. 1-95; - 1856, protocollo nn. 1-107; - 1857, protocollo nn. 1-452; - 1858, protocollo nn. 1-483; - 1859, protocollo nn. 1-475. Sulla prima carta compare un'annotazione che indica che la protocollazione dei docc. dal 1846 al 1856 era stata originariamente fatta su dei libretti in modo sommario, poi trascritta in questo registro, anche se mancante di alcuni dati; inoltre, dalla stessa annotazione si ricava che era attribuito un n. di prot. non solo alla corrispondenza, ma anche alle sedute della Congregazione di carità: "N.B. Da quest'anno 1846 inclusive, avendo il protocollista Cattani omesso affatto di fare i protocolli, e segnato soltanto sopra piccoli libretti le sedute abbraccianti anch'esse più materie in confuso, e non già distintamente come dovevasi a stabilimento per stabilimento, e rubrica per rubrica; così nel volersi rifare al possibile di detti protocolli omessi tutti fino all'anno 1856 inclusive, è stato impossibile di registrarle le sedute al debito modo di archiviazione, e non si è potuto far altro che qui porle giù come stavano nelli detti libretti.".