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  Archivio del Premio Riccione per il teatro 1947 - 1984 con seguiti al 1985
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subfondo
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sei in: Archivio dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Riccione 1921 - 1987

Il subfondo riunisce:
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- il carteggio amministrativo prodotto dall'Azienda di soggiorno relativo al Premio Riccione;
- il carteggio posto in essere dal segretario del Comitato promotore del Premio, Paolo Bignami, il quale operò negli anni per conto di soggetti diversi: la stessa Azienda (1947-1956, 1966-1974), il Comitato cittadino (1957-1962) e il Teatro stabile (1963-1965);
- i protocolli interni della corrispondenza del Premio (1947, 1949-1957, 1980);
- la rassegna stampa e le fotografie del Premio e dei convegni organizzati in occasione del concorso.
Negli anni in cui il concorso fu organizzato dal Comitato cittadino (1957-1962) e negli anni del Teatro stabile (1963-1965) prevale il carteggio del segretario Bignami; dell'Azienda si conservano soprattutto le richieste di bando dei concorrenti inoltrate all'indirizzo bolognese di Paolo Bignami e il carteggio con Francesco Bertazzoni.

criteri di ordinamento
L'attuale organizzazione del materiale dipende in larga parte dall'intervento di riordino effettuato dalla cooperativa MNEM intorno al 1988 (1), il quale produsse ampi rimaneggiamenti delle carte.
Nella "Premessa" all'inventario ("Archivio Premio Riccione ATER per il teatro", inventario a cura della cooperativa MNEM di Cattolica, s.d. [1988 ca.]) l'intervento viene descritto come semplice "scorporo dal resto dell'archivio dell'Azienda" di soggiorno del materiale del Premio, che "nei primi anni" si trovava "nei fascicoli relativi alle manifestazioni o dell'ufficio di presidenza, con il 1950 ... separatamente dalle altre manifestazioni in buste separate" (2).
In realtà l'intervento fu ben più invasivo, come dimostra la scarsa presenza tra la documentazione del Premio dei fascicoli originali posti in essere dall'Azienda di soggiorno (se ne conservano soltanto pochi casi) e la presenza sistematica di fascicoli nuovi che si ripetono secondo uno schema pressoché identico tutti gli anni:
Delibere
Segreteria
Corrispondenza
Richiesta bando
Concorrenti al Premio
Elenco e rubriche copioni pervenuti
Rassegna stampa
Giuria
Giuria. Corrispondenza
Giuria. Giudizi
Restituzione copioni
Stampati
Fotografie.
Non si può dubitare che i fascicoli originali siano esistiti, dal momento che l'archivio dell'Azienda, dal quale lo spezzone del Premio fu scorporato, presenta tuttora fascicoli originali inquadrati nel titolario del carteggio amministrativo dell'ente. Non è possibile neppure ipotizzare che la MNEM si sia limitata a sostituire le vecchie camicie con camicie nuove riportandone i titoli originali, dal momento che i fascicoli prodotti dall'Azienda relativamente ad altre grosse manifestazioni (Convegno internazionale della stampa, Fiera internazionale del francobollo, Rassegna nazionale degli hobbies ecc.) non presentano un'articolazione così rigidamente strutturata e non si trova mai un fascicolo Delibere all'interno delle manifestazioni, perché le deliberazioni erano raccolte cronologicamente sotto una specifica classifica (I-3-3).
Ben più variegata è invece la situazione dei pochi fascicoli originali sfuggiti allo scorporo, rinvenuti nell'Archivio dell'Azienda durante il riordino effettuato da Archimemo srl nel 2007 (aa. 1947, 1951-1952, 1956).
All'interno dei fascicoli del carteggio del Premio sono presenti anche numerosi sottofascicoli, in piccola parte creati dall'Azienda (es. sottofascicoli dal titolo "Evidenza") e in gran parte creati dalla MNEM: questi ultimi mirano a suddividere quanto più possibile il carteggio per tematiche e/o per corrispondenti, formando partizioni con pochi documenti fino al caso estremo di 1 sottofascicolo contenente soltanto 1 bolla di consegna. Va probabilmente ascritta all'intervento MNEM anche la presenza di fotocopie (delibere e allegati alle delibere) tratte dagli originali presenti nell'Archivio dell'Azienda.
In fase di ricognizione si è potuto constatare che la documentazione all'interno dei fascicoli e sottofascicoli non era sempre ordinata: spesso infatti non si è trovata corrispondenza tra titolo e contenuto. Le frequenti consultazioni del fondo sia per ricerche sia per mostre hanno probabilmente determinato sia il disordine sia la mancanza di alcuni fascicoli descritti nell'inventario MNEM (Fotografie 1950, 1957, 1967, 1984; Spedizione e ricevimento copioni 1968).
Inoltre l'organizzazione dei fascicoli operata dalla MNEM non è risultata sempre coerente: in fase di ricognizione sono state riscontrate unità archivistiche recanti titoli diversi, ma contenenti la stessa tipologia di documentazione; in questo caso i documenti sono stati riuniti in un solo fascicolo, ad es. Spedizione e ricevimento copioni e Concorrenti al Premio del 1977 sono stati riuniti in Concorrenti al Premio.
Per quanto attiene ai nessi archivistici va rilevato che gran parte della documentazione presenta classifiche del titolario in uso presso l'Azienda di soggiorno dal 1946 in avanti (5-2-5 Rappresentazioni teatrali e concerti, 5-2-6 Ricevimenti e raduni) e segnature del protocollo generale dell'Azienda o del protocollo particolare del Premio. In misura minore sono presenti carte provenienti dall'archivio di Paolo Bignami (segretario del Premio dal 1947 al 1974), acquisite dall'Azienda di soggiorno nel 1981, per acquisto o donazione, dagli eredi dello scenografo bolognese, la moglie Luisa Girotti e il figlio Fabio. Queste carte talvolta presentano una propria distinta numerazione.
Poiché la documentazione del Premio si presentava suddivisa in fascicoli disposti soltanto in ordine cronologico senza alcuna attenzione alle tipologie documentarie, in analogia con la struttura dell'Archivio dell'Azienda, si è costituita una serie Carteggio amministrativo per i fascicoli Delibere, Segreteria, Corrispondenza, Richiesta bando, Elenco e rubriche copioni pervenuti, Giuria, Giuria. Corrispondenza, Giuria. Giudizi, Restituzione copioni ed altri fascicoli di carteggio presenti nel corso degli anni, mentre i fascicoli Rassegna stampa e Fotografie e i registri di protocollo sono stati riordinati in tre serie distinte.
Inoltre è stato operato un riordino spesso carta per carta sia per recuperare l'ordine cronologico sia al fine di ripristinare i nessi archivistici esistenti tra la corrispondenza.
Il carteggio dell'anteguerra relativo alla pubblicazione dei manifesti della stagione lirica 1939 e al Premio Riccione per un soggetto cinematografico (1939-1940) (3) è stato riordinato nell'Archivio dell'Azienda di soggiorno in quanto non inerente al Premio Riccione per il teatro. Allo stesso modo sono stati ricollocati nel carteggio dell'Azienda il fascicolo della vertenza di Giovanni Quondamatteo del 1957 e il carteggio e la rassegna stampa relativi al Premio Riccione per il mondo dello spettacolo del 1967.
I fascicoli denominati Stampati sono stati eliminati e la documentazione contenuta (bandi di concorso, inviti alla serata di gala per l'assegnazione del Premio, menù, comunicati stampa, riviste) è stata ricollocata rispettivamente nel fascicolo Segreteria (bandi, inviti, comunicati stampa, menù) o nel fascicolo Rassegna stampa (riviste) dove era già presente documentazione analoga.
La documentazione relativa all'organizzazione del concorso che si trovava in Corrispondenza è stata spostata nel fascicolo Segreteria; la documentazione relativa alle richieste di bando o regolamento e informazioni sul concorso da parte di concorrenti o di enti che si trovava in Corrispondenza è stata spostata nel fascicolo Richiesta bando. Accuse di ricevimento copioni da parte dei concorrenti trovate nel fascicolo Corrispondenza sono state collocate nel fascicolo Restituzione copioni. Nel fascicolo Richieste bando si sono trovate anche richieste di restituzione dei copioni che sono state spostate nel relativo fascicolo. Le richieste e le accuse di ricevimento copioni, le comunicazioni di motti, gli errata corrige dei copioni trovati nel fascicolo Richieste bando sono stati riordinati nel fascicolo Concorrenti al Premio.


Note
(1) Altre notizie su questo intervento si trovano nella sezione Storia archivistica.
(2) Nel Carteggio amministrativo dell'Archivio dell'Azienda le manifestazioni si trovano classificate sotto la posizione V-2-5 e V-2-6, mentre le carte dell'ufficio di presidenza sono classificate I poi I-P.
(3) Ideato da Vittorio Mussolini e organizzato dall'Azienda per 3 edizioni dal 1939 al 1941, il concorso che non ha nulla che fare col Premio Riccione per il teatro ideato e fondato da Gianni Quondamatteo e Paolo Bignami nel 1947.

storia archivistica
L'idea di allestire un archivio del Premio Riccione, formato sia dai copioni delle opere concorrenti sia dai documenti amministrativi prodotti dall'Azienda di soggiorno, risale alla fine degli anni '60: già nel dicembre 1970 Paolo Bignami scrive a Maria Olimpia (Maroly) Lettoli, impiegata dell'Azienda e futura segretaria del Premio (1), chiedendo che l'Azienda provveda a recuperare i copioni conservati da Lorenzo Ruggi (2), per poter costituire la raccolta completa delle opere partecipanti al concorso (3).
Nel giro di pochi anni il progetto si delineò più chiaramente e furono individuati anche l'istituzione e i locali che avrebbero dovuto conservare la documentazione: nel 1973 il presidente del Comitato turistico cittadino, l'assessore al turismo Tommaso Della Rosa, scrisse al direttore della Biblioteca comunale, Fosco Rocchetta, affinché predisponesse le sale dell'istituto per accogliere i copioni del Premio Riccione giacenti presso l'archivio dell'Azienda e tutto il prezioso carteggio, ricco di lettere autografe di nomi illustri del mondo della cultura, materialmente conservato in parte presso il segretario Paolo Bignami e in parte presso l'Azienda di soggiorno (4).
L'intenzione era di trasmettere l'intera documentazione relativa al Premio alla Biblioteca comunale per formare una sezione dedicata al teatro, ma all'altezza del 1975 il progetto non era stato ancora realizzato, come testimonia una lettera del presidente dell'Azienda all'assessore Battarra, relativa alla critica situazione in cui versavano all'epoca le carte: "il male oscuro del nostro premio sta nel suo archivio che oggi è disseminato - con grave danno - nel sottofondo e nelle soffitte del Palazzo del turismo, per mancanza di spazio e di scaffalature idonee. Occorrerebbe perciò una sistemazione decorosa per il materiale che comprende copioni, foto, ritagli stampa, lettere autografe di personaggi, giudizi della commissione ecc." (5).
Se nel 1973 l'Azienda non aveva ancora allestito l'archivio del Premio, era però entrata in trattativa con gli eredi di Ruggi, in particolare col figlio Ruggero, per il recupero dei copioni del Premio degli anni 1947-1962 tenuti in deposito nella casa di Varignana (6).
Ma nel 1976 il figlio di Ruggi non aveva ancora consegnato nulla, come lamentava il presidente dell'Azienda Solfrini al direttore della Biblioteca (7). Frattanto l'Azienda riusciva almeno ad ottenere dalla moglie di Bignami, Luisa, la disponibilità a cedere i carteggi del marito, segretario del premio dal 1947 al 1974 (8): le carte di Bignami avrebbero permesso di documentare anche gli anni in cui il Premio era stato organizzato da altri enti (Comitato cittadino 1957-1962, Teatro stabile 1963-1965).
L'Azienda non si preoccupò soltanto di raccogliere materialmente le carte, ma anche di assicurarsene legalmente la proprietà. Nonostante gran parte dei carteggi di Bignami fossero di fatto parte dell'archivio dell'Azienda, in quanto prodotte dal medesimo in qualità di segretario del Comitato promotore del Premio operante in seno all'ente, le carte erano conservate a Bologna nella casa dello scenografo, base operativa per quasi 30 anni della macchina organizzativa del premio riccionese; pertanto l'Azienda, con atto n. 38 del 24 giugno 1976 (9) deliberò l'acquisto dei diritti d'autore del Premio dagli eredi Bignami: le carte di Bignami però verranno consegnate all'Azienda soltanto nel maggio 1981 (10). Alcuni anni dopo, con delibera n. 14 del 25 marzo 1985 l'Azienda dispose anche l'acquisto dei diritti di proprietà del Premio dall'altro ideatore Gianni Quondamatteo (11).
Frattanto alla fine del 1980 era cominciato un intervento di ampliamento, sopraelevazione e ristrutturazione del Palazzo del turismo, in seguito al quale le carte dell'archivio dell'Azienda conservate nelle soffitte dell'edificio furono trasferite alla colonia Bertazzoni, come riferisce Maroly Lettoli all'assessore Anna Maria Santini: "attualmente il materiale [del Premio] è misto ad altro dell'Azienda di soggiorno alla colonia Bertazzoni" e comprende "copioni, carteggi, giudizi, stampa e foto ove ci siano" (12).
Alla fine del 1981 Aleandro Caroni, tecnico dell'Azienda, fece un sopralluogo alla colonia Bertazzoni assieme alla Lettoli e al presidente, per reperire locali idonei al lavoro di riordino dell'archivio del Premio (13), ma verosimilmente i locali non furono ritenuti idonei e il lavoro di riordino non ebbe inizio.
Sempre nell'autunno 1981 incaricati dell'Azienda avrebbero dovuto recarsi presso Ruggero Ruggi per recuperare la "grossa mole di copioni" in suo possesso (14), ma l'intervento verrà effettuato soltanto nel settembre 1984, quando ormai "il materiale che si riferiva al premio Riccione era diventato ben poca e povera cosa", a causa del fatto che "abusivi erano entrati" nella casa di Varignana dei Ruggi "e nell'inverno avevano fatto razzia di legna e 'carta' per il fuoco" (15).
Frattanto l'Azienda con atto n. 15 del 28 febbraio 1984 aveva deliberato di affidare il "riordino e catalogazione dell'Archivio del Premio Riccione" all'Istituto regionale per i beni culturali (16). Nello stesso anno venne effettuato un sopralluogo dall'italianista Zanetti, il quale individuò "due sezioni distinte seppur fortemente correlate" ovvero la "biblioteca", sezione dei testi letterari e dei copioni teatrali che si trovavano conservati nella colonia marina Bertazzoni e poi furono trasferiti nel sotterraneo del Palazzo del turismo in attesa che venisse sistemata la Biblioteca comunale (17), e l'"archivio", sezione composta di "70 e più cartoni" dove si conservavano "anno per anno le cartelle coi carteggi e le schede di giudizio, i documenti manoscritti e dattiloscritti dell'attività della Giuria e delle pratiche d'ordine organizzativo"(18). Relativamente all'ordinamento Zanetti sottolinea come la documentazione del Premio fosse prodotta dall'Azienda, protocollata con il protocollo dell'Azienda e classificata secondo il titolario di classificazione adottato dall'Azienda: "la sistemazione ricevuta nel tempo ... risulta condotta ... non dall'angolo visuale del Premio, ma da quello dell'ente promotore, l'Azienda autonoma di soggiorno" e "all'interno dei fascicoli ... i singoli 'pezzi'" sono "di solito ... forniti di numero di protocollo (e i registri di protocollo sono quelli generali dell'Azienda autonoma di soggiorno)"(19) e conservati solitamente "in carpette siglate 5/2/6"(20).
Nonostante ciò si proponeva di smembrare un archivio di un ente di diritto pubblico(21) per 'costruire' un 'archivio letterario'(22) e, con l'idea che ciò significasse "per i documenti anche tutela e valorizzazione"(23), Zanetti ottenne dal presidente dell'Azienda "la discrezione più ampia di trasferire tutto quello" che avesse ritenuto "d'interesse scientifico-culturale dall'archivio dell'ente alla biblioteca-archivio del Premio"(24).
La documentazione versava in grave disordine, in "pessime condizioni conservative" ("lacune da topi", "danni e lacune da umidità", "carte mutile") e diminuita da plurime "manomissioni" che avevano colpito soprattutto i copioni (25).
L'Istituto dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna decise di intervenire procedendo innanzi tutto alla disinfestazione del materiale; successivamente si passò all'intervento di riordino generale, di catalogazione del materiale letterario (copioni) e di inventariazione della documentazione archivistica: il lavoro fu affidato alla cooperativa di archivisti e bibliotecari MNEM di Cattolica, che operò su progetto del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna e sotto il coordinamento del prof. Zanetti (26). La MNEM procedette allo "scorporo" del carteggio del Premio "dal resto dell'archivio dell'Azienda", giustificando il suo operato con il fatto che non ne avrebbe intaccato "l'organicità", dato che "se nei primi anni lettere e pratiche si trovano nei fascicoli relativi alle manifestazioni o dell'ufficio di presidenza, con il 1950 la documentazione viene raccolta separatamente dalle altre manifestazioni in buste separate"(27).
In verità lo smembramento, al di là della legittimità giuridica e scientifica, non era così semplice da realizzare, come dimostra la presenza di carte relative sia al Premio dell'anteguerra per il cinema sia a quello del dopoguerra per il teatro nell'archivio dell'Azienda (28). Va rilevato infatti che nell'archivio del Premio la MNEM aveva riunito in un continuum atti e carteggio del Premio Riccione voluto nel 1939 da Vittorio Mussolini e dedicato al soggetto cinematografico, classificati secondo il titolario dell'Azienda in uso nel periodo 1930-1943, e il materiale del Premio postbellico ideato nel 1947 dallo scenografo Bignami e dal sindaco Gianni Quondamatteo e dedicato al romanzo e al teatro e poi al solo teatro, classificato secondo il titolario in uso presso l'Azienda nel periodo 1946-1986.
A seguito del riordino l'archivio del Premio Riccione fu collocato nel Centro della Pesa, sede degli istituti culturali riccionesi (museo, biblioteca, archivio storico); successivamente alla fine degli anni '90 il fondo fu trasferito a Villa Lodi Fè e affidato in custodia all'Associazione Riccione Teatro (29).
L'intervento effettuato alla fine degli anni Ottanta portò alla compilazione di un elenco di consistenza, che riporta i titoli dei fascicoli e non contiene "un catalogo dei materiali esistenti in ogni fascicolo, con la grave possibilità … di smarrimenti (o sottrazione) di documenti", come rilevava acutamente nel 2007 Andrea Dini, in una pubblicazione dedicata alla prima edizione del Premio Riccione.
Dini tracciava anche un'analisi molto precisa dell'organizzazione e della situazione conservativa dei fascicoli dell'anno 1947: "La documentazione relativa alle fasi del Premio è contenuta in 12 fascicoli [...] ognuno con una propria intestazione, di cui si dà qui di seguito l'elenco: Delibere, Segreteria, Corrispondenza, Commissione Opera Letteraria. Corrispondenza, Richiesta bando, Concorrenti al Premio, Rassegna stampa, Spedizione e ricevimento copioni, Giuria, Giuria. Corrispondenza, Giudizi, Restituzione copioni. Vi è uno stato estremo di disordine nei fascicoli che contengono le informazioni del premio 1947. Gli atti, le delibere, gli elenchi delle opere dell'uno e dell'altro si accavallano all'interno di un medesimo fascicolo o per più fascicoli, col risultato di una grande frammentazione delle notizie e confusione. Assai spesso il contenuto dei fascicoli non corrisponde strettamente all'intestazione datagli. Ad esempio, in Giuria è contenuto il foglio su cui i dattiloscritti sono elencati per la restituzione, che a rigore dovrebbe trovarsi in Restituzione copioni; oppure, alcuni fogli con l'elenco dei libri spediti in lettura ai commissari si trovano in Commissione Opera Letteraria. Corrispondenza, e non in Spedizione e ricevimento copioni, dove sarebbe stato più agevole censirli. Il fascicolo tutto sommato più cospicuo del gruppo è quello intitolato alla Segreteria, in cui si trovano tra l'altro il bando di concorso; una cartolina postale spedita da Italo Calvino con la richiesta di conoscere i nomi dei componenti della giuria, e la relativa risposta della segreteria (dovrebbe stare nel fascicolo genericamente indicato come Corrispondenza); la relazione della giuria sulle opere partecipanti (da collocarsi invece in Giudizi); alcune bozze di articoli giornalistici sul Premio e i vincitori (da collocarsi in Rassegna Stampa)" (30).
Le osservazioni di Dini possono essere estese anche agli anni successivi al 1947, come hanno potuto riscontrare nella ricognizione effettuata nella primavera del 2011 Massimo Rossi e Matteo Sisti, archivisti incaricati dalla ditta Archimemo srl di effettuare un intervento di riordino e inventariazione.
L'intervento è stato effettuato presso il Centro della pesa, dove le carte sono state trasferite da Villa Lodi Fè, e ha reintegrato lo spezzone del Premio nell'archivio dell'Azienda.

Note
(1) La signora Maria Olimpia Lettoli verrà comandata nell'estate del 1982 presso l'Assessorato alla cultura del Comune con il compito di gestire il Premio Riccione e di allestire l'archivio medesimo: cfr. AAastR, Carteggio amministrativo, 1982, cat. I, cl. 4, fasc. 3 (b. 512, fasc. 1), lettera dell'assessore alla cultura Santini Anna Maria Santini al presidente dell'Azienda, 21 luglio 1982.
(2) Avvocato e commediografo bolognese, fondatore e presidente dell'Istituto del dramma italiano, fu presidente della Commissione giudicatrice del Premio per 16 anni, dal 1947 al 1962.
(3) AAastR, Premio Riccione per il teatro, Carteggio amministrativo, 1971, b. 38, fasc. 2, lettera del 14 dicembre 1970.
(4) Ibidem, 1973, b. 42, fasc. 3, lettera del 5 febbraio 1973.
(5) Ibidem, 1975, b. 46, fasc. 3, lettera di Tiziano Solfrini a Gennaro Gilardi Battarra relativa alla situazione dell'archivio, 30 settembre 1975.
(6) Cfr. Ibidem, 1973, b. 42, fasc. 3, lettere di Bignami all'Azienda, Bologna 14 e 15 febbraio 1973; minuta di Bignami all'avv. Ruggero Ruggi, Bologna 14 febbraio 1973 con allegata lettera di Lorenzo Ruggi a Bignami del 3 ottobre 1952 (in fotocopia).
(7) Ibidem, 1976, b. 47, fasc. 3, minuta del 18 ottobre 1976.
(8) Ibidem, minuta del presidente dell'Azienda a Luisa Bignami, 15 ottobre 1976.
(9) Ibidem, fasc. 1; cfr. anche Ibidem, fasc. 3, atto di transazione tra l'Azienda di soggiorno di Riccione e gli eredi del professor Paolo Bignami relativo alla cessione dei diritti d'autore per la formula e la testata del Premio, 22 settembre 1976.
(10) Ibidem, 1982, b. 62, fasc. 1, nota dattiloscritta del 12 maggio 1981 relativa al trasporto del materiale.
(11) Archivio del Premio Riccione presso Villa Lodi Fè, b. 78, fasc. 1, verbale di deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'Azienda di soggiorno (in fotocopia).
(12) AAastR, Premio Riccione per il teatro, Carteggio amministrativo, 1982, b. 62, fasc. 1, lettera della Lettoli all'assessore Anna Maria Santini, 16 settembre 1981.
(13) Ibidem, Promemoria di Aleandro Caroni, 1° novembre 1981.
(14) Ibidem, lettera di Maroly Lettoli a Massimo Dursi, 19 settembre 1981.
(15) Ibidem, 1984, b. 67, fasc. 2, lettera della Lettoli al presidente dell'Azienda e all'assessore alla cultura in cui riferisce in merito alla conversazione telefonica avuta con l'avv. Ruggero Ruggi, 6 agosto 1984; lettera della segretaria Lettoli all'avv. Ruggero Ruggi relativa al prelievo del materiale, 5 settembre 1984.
(16) Ibidem, fasc. 1: delibera dell'Azienda n. 15 del 28 febbraio 1984 relativa all'approvazione del piano di riordino e catalogazione dell'Archivio del Premio Riccione a cura dell'IBC.
(17) G. Zanetti, "L'archivio del Premio Riccione per il teatro" in "Informazioni" (periodico dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna), a. I, n.s., 4-5, luglio - ottobre 1984, pp. 13-16.
(18) Ibidem, pp. 15.
(19) Ibidem, pp. 15-16. In verità inizialmente per il Premio fu usato un protocollo speciale.
(20) Ibidem, p. 16.
(21) Sulla questione della personalità giuridica dell'Azienda si veda questo proposito il profilo storico-istituzionale relativo.
(22) Il numero della rivista dell'IBC in cui comparve l'articolo di Zanetti era dedicato agli archivi letterari del Novecento in Emilia Romagna.
(23) Ibidem.
(24) Ibidem.
(25) N. Pisauri, presentazione del volume "Il destino della scena. La drammaturgia italiana e il Premio Riccione", a cura di Sergio Colomba, Bologna, Grafis, 1990, p. 7.
(26) Ibidem.
(27) Cfr. "Premessa" in "Archivio Premio Riccione ATER per il teatro", inventario a cura della cooperativa MNEM di Cattolica, s.d. [1988 ca.].
(28) Nel corso del riordino dell'Archivio dell'Azienda operato nel periodo 2007-2008 sono state ritrovate tutte le carte relative alla 3.a edizione del primo Premio (1941), la quale in ragione di ciò è rimasta sconosciuta e non citata nella storiografia dello spettacolo e locale, carteggio e copioni del 1939-1940, carteggio e documenti vari degli anni 1947-1956, 3 registri di protocollo (1949-1953) e alcune cartelline vuote intestate ai giudizi della Commissione dell'edizione 1952.
(29) L'atto costitutivo dell'Associazione fu approvato con delibera del Consiglio comunale di Riccione n. 44 del 1985.
(30) A. Dini, "Il Premio nazionale Riccione 1947 e Italo Calvino", Cesena, Il ponte vecchio, 2007, p. 55, nota 65. La documentazione era allora conservata presso l'Archivio del Premio Riccione, a Villa Lodi Fè, Viale delle Magnolie 2, collocazione: b. 2, 1947.

unità di descrizione collegate
AAastR, Protocolli generali della corrispondenza (1947-1986);
AAastR, Carteggio amministrativo:
- Categoria V, classe II, fascicolo 5. Anno 1947. Rappresentazioni teatrali e concerti (b. 64, fasc. 5);
- Anno 1947. Comitato promotore festeggiamenti: corrispondenza del professor Luigi Bignami (b. 64, fasc. 9);
- "Nomina Comitato d'onore e Commissione aggiudicatrice" 1952 (b. 107, fasc. 9);
- "Premio Riccione Relazione Commissione" 1952 (b. 107, fasc. 10);
- "1952 Premio Riccione informazioni varie" (b. 108, fasc. 10);
- "1952. Corrispondenza Premio Riccione 1951" (b. 108, fasc. 11);
- "1952. Premio Riccione. Assegnazione alberghi membri Commissione aggiudicatrice" (b. 108, fasc. 12);
- "1952. Premio Riccione. Inviti autorità banchetto e ballo" (b. 108, fasc. 13);
- "Categoria 5, classe 2, fascicolo 5. Anno 1956. [Scenografo] Bignami Paolo: proposte [per l'assegnazione del Premio Riccione del dramma]" (b. 157, fasc. 7).

bibliografia
C. Martini, "Dizionario dei Premi letterari", Milano, U. Mursia, 1969
G. Zanetti, "L'archivio del Premio Riccione per il teatro" in "Informazioni" (periodico dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna), a. I, n.s., 4-5, luglio - ottobre 1984, pp. 13-16
"Archivio Premio Riccione ATER per il teatro", inventario a cura della cooperativa MNEM di Cattolica [Paolo Giovannini e Anna Della Fornace], s.d. [1988 ca.]
"Il destino della scena. La drammaturgia italiana e il Premio Riccione", a cura di S. Colomba, Bologna, Grafis, 1990
"Ricordando fascinosa Riccione. Personaggi, spettacolo, mode e cultura di una capitale balneare", a cura di G. Capitta e R. Duiz, Bologna, Graphis, 1990
A. Dini, "Il Premio nazionale 'Riccione' 1947 e Italo Calvino", Cesena, Il ponte vecchio, 2007
M. Sisti, "Archivio Premio Nazionale Riccione per il Teatro. Inventario (1939-1985)", tesi di laurea, corso di laurea specialistica in Scienze archivistiche, librarie e dell'informazione documentaria, relatrice prof. ssa Maria Guercio, Università degli studi di Urbino, a.a. 2007-2008
Idem, "1947-1957: documenti inediti per una storia del Premio Riccione per il Teatro", in A. De Berardinis - G. Paolucci (a cura di), "Rerum Urbinatium archiva. Studi in memoria di Leonardo Moretti", Archivio di Stato di Pesaro, Urbania, 2010, pp. 68-70


codice interno: 591 - 0001.0034