Dozzene, ossia pagamento delle rette per il mantenimento dei degenti del manicomio. Per ogni anno sono elencati tutti i pazienti presenti all'interno della struttura suddivisi in base all'ente o al privato che si occupava del pagamento della retta per il mantenimento. Per ogni registrazione sono riportati: numero d'ordine; numero di bollettario; cognome, nome e paternità; data d'entrata, uscita o morte; documento di garanzia; "giornale di trattamento", ovvero distribuzione dei pagamenti durante l'anno.
espandichiudi
Dal 1859 al 1874 i registri sono pluriennali. Fino al 1914 si conserva un unico registro per ogni anno e all'interno del registro i pazienti sono divisi in più elenchi redatti in base all'ente o al privato che si occupava del loro mantenimento: province di Bologna, Ravenna, Forlì, Venezia, Manicomio S. Maria della pietà di Roma, privati ed enti diversi. Dal 1915 per ogni anno sono compilati più registri, ciascuno relativo all'ente o privato responsabile del mantenimento. Gli enti responsabili del mantenimento variano nel corso degli anni. Sono stati reperiti alcuni fogli sciolti consistenti in rendiconti annuali dal 1907 al 1917 del movimento totale dei pazienti, sempre divisi fra uomini e donne e in base agli enti che si occupavano del mantenimento; sono stati condizionati nel fascicolo Rendiconti del movimento annuale pazienti, 1907-1917.
criteri di ordinamento I primi tre registri sono stati ricondotti alla presente serie alla quale appartengono e sono stati integrati nell'Inventario dell'archivio (già pubblicato nel 2018) a seguito di un intervento di riordino e inventariazione della documentazione realizzato nel 2019: si tratta di registri depositati dall'AUSL di Imola tra il 1984 e il 1985 presso l'Archivio storico comunale di Imola (cfr. Descrizione topografica sommaria degli archivi degli ospedali e degli enti assistenziali di Imola, a cura di Pierangelo Bellettini, 1985, p.11). Il quarto registro della serie, "Stato nominativo dei 'Folli' trattati nello Spedale di S. Maria della Scaletta d'Imola", era stato erroneamente attribuito ad altra serie (cfr. Registri degli entrati, 1877-1910), e ricondotto alla serie di appartenenza nel corso del riordino.
storia archivistica I primi quattro registri presentano sul dorso una etichetta con la dicitura "Maniaci entrati dal ... al ...". Si tratta di registri depositati dall'AUSL di Imola tra il 1984 e il 1985 presso l'Archivio storico comunale di Imola (cfr. Descrizione topografica sommaria degli archivi degli ospedali e degli enti assistenziali di Imola, a cura di Pierangelo Bellettini, 1985, p.11). I registri dal 1872 fino a quello del 1914 presentano sul dorso una numerazione non originaria, attribuita presumibilmente in occasione di un precedente riordino, che numera i registri "13" e poi dal "31" al "70". Manca il n. "32", corrispondente alla lacuna del registro del 1875; mentre il primo registro presenta il n. "13" perché era stato collocato in un'altra serie (cfr. Registri degli entrati, 1877-1910).