Gli archivi in Emilia-Romagna
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<!DOCTYPE c PUBLIC "+//ISBN 1-931666-00-8//DTD ead.dtd (Encoded Archival Description (EAD) Version 2002)//EN" "ftp://ftp.loc.gov/pub/ead/ead.dtd">
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<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description" label="content">
<extent>3185</extent>
<genreform>fascicoli</genreform>
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<unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">78 - 0001.0011</unitid>
<unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Carteggio amministrativo
<unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="18170101-19601231">1817 - 1960</unitdate>
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<arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
<p>Va sottolineato come, in particolare per la serie del Carteggio amministrativo, si sia verificata l'efficacia e la validità ai fini del reperimento della documentazione della numerazione assegnata a tutte le unità di condizionamento in occasione del riordino condotto negli anni 1984-1985; perciò si è deciso di conservare tale indicazione come valida "Segnatura attuale", indicando quale sua prima occorrenza il doppio numero di corda di ciascuna busta, generale e specifico della serie, e quale sua seconda occorrenza la posizione effettivamente occupata dal fascicolo all'interno dalla stessa busta (per esempio: "b. 140/107, fasc. 1").</p>
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<scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
<p>La serie del Carteggio amministrativo raccoglie gran parte degli originali della corrispondenza ricevuta e delle minute di quella spedita dall'Amministrazione comunale argilese fin dall'epoca della sua stabile costituzione (cioè dal 1828, con l'eccezione di pochi atti superstiti della "Delegazione di Argile" attiva fra 1816 e 1817), con sostanziale continuità e - a quanto pare - senza significative lacune, ordinati a serie chiusa per anno e prodotti con il ricorso sistematico alla prassi della protocollazione degli atti con l'attribuzione di un numero di protocollo sintetico su base strettamente cronologica. Non altrettanto sistematico è stato invece il ricorso alla prassi della classificazione dei medesimi atti secondo categorie precostituite di un titolario: dal 1828 al 1897 l'Amministrazione comunale non ha fatto ricorso ad alcuna prassi classificatoria, limitandosi a organizzare il carteggio per fascicoli tematici ricorrenti annuali; dal 1898 è poi passata ad adottare l'appena introdotto e "classico" titolario di classificazione per gli atti dei Comuni definito con la Circolare del Ministero dell'Interno n. 17100-2 del 1° marzo 1897 (il "Titolario Astengo"). Probabilmente, quindi, sarà stato poco dopo l'adozione di questo titolario che sarà stata compiuta l'operazione di classificazione "ex post" a ritroso che caratterizza ancora oggi gli atti degli anni 1863-1897, riorganizzati soltanto sulla base del livello più alto del "Titolario Astengo" (cioè quello della Categoria).
Data questa successione di criteri e di prassi, si è qui suddivisa la serie - pur nella sua sostanziale unità - in tre sottoserie di "Carteggio amministrativo" in successione cronologica e caratterizzate dai diversi modelli di organizzazione interna per gli anni: 1817-1862, 1863-1897 e 1898-1960.
Caratteristica invece comunque a tutte queste sottoserie, e rilevante rispetto a quanto è più consueto, è la ridottissima presenza all'interno dei fascicoli di carteggio annuali di allegati grafici o tecnici (verosimilmente raccolti sistematicamente all'interno delle documentazioni dell'Ufficio tecnico), nonché di altre documentazioni allegate che eccedano significativamente dai limiti annuali di ciascuna unità.</p>
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