Gli archivi in Emilia-Romagna
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<!DOCTYPE c PUBLIC "+//ISBN 1-931666-00-8//DTD ead.dtd (Encoded Archival Description (EAD) Version 2002)//EN" "ftp://ftp.loc.gov/pub/ead/ead.dtd">
<c id="IT-ER-IBC-AS00385-0000564" level="series">
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<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description" label="content">
<extent>1</extent>
<genreform>registri</genreform>
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<unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">0385 - 001.016</unitid>
<unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Copialettere
<unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="18310105-18311231">05 gennaio 1831 - 31 dicembre 1831</unitdate>
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<custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
<p>La serie è estremamente lacunosa, composta da un unico registro.
Ad oggi non sono note le vicende che hanno portato alla dispersione del materiale documentario mancante: i copia lettere non compaiono infatti negli atti proposti per lo scarto da Emilio Ottolenghi nel 1949; sono probabilmente parte di quella documentazione andata dispersa in seguito ai traslochi della sede municipale nel primo ventennio del Novecento.</p>
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<descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
<scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
<p>La serie è costituita da un unico registro del 1831 con le copie delle lettere inviate dal Podestà a diverse autorità locali e provinciali. Ogni copialettera riporta la data, il destinatario, il "titolo" a cui fa riferimento, diverse numerazioni, corrispondenti probabilmente ad un numero progressivo e ad un numero di protocollo, un breve sunto e infine la firma del Podestà.</p>
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