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Archivio storico comunale di Carpi
Piazzale Re Astolfo 1

41012 Carpi (MODENA)

tel: 059649960

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sito web (Palazzo dei Pio - Pagina web Archivio storico)

responsabile: Manuela Rossi scrivi

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Archivio della Campioneria del censo di Carpi

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    <did>
        <physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description" label="content">
            <extent>25</extent>
            <genreform>registri</genreform>
        </physdesc>
        <physloc>Deposito IV, D, 1</physloc>
        <physloc>Compatto 37</physloc>
        <unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code"/>
        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">"Mastri dell'estimo"
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="18260101-18301231">
                <emph>con aggiornamenti fino agli inizi secolo XX</emph>1826 - 1830
            </unitdate>
        </unittitle>
    </did>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
        <bioghist encodinganalog="ISAD 2 - 2 administrative - biographical history">
            <p>A partire dal 1825, l'Ufficio centrale del censo degli Stati austro-estensi avvi&ograve; una revisione dei propri registri censuari, principiando dalla documentazione d'estimo della provincia di Modena, mentre per la provincia di Reggio tale operazione ebbe corso solo a partire dal 1838. Con decreto del 6 agosto 1825, n. 1880, il ministro di Pubblica economia autorizz&ograve; il "ragionato" generale capo dell'Ufficio del censo Panizzi ad aggiornare i Mastri delle partite. Erano state le stesse campionerie del censo (ripristinate dopo la Restaurazione) a sollecitare tale disposizione, poich&eacute; i registri erano per lo pi&ugrave; ormai esauriti ed inservibili.

Della rinnovazione si occup&ograve; dunque il "ragionato" che in seguito provvide ad inviare le copie alla Campioneria interessata, trattenendone una per il suo ufficio. Prima di ottenere in consegna i nuovi registri, i campionieri dovevano chiudere i vecchi Partitari, redigere degli stati d'estimo a quella data e inviarli per il controllo all'Ufficio centrale.

Il lavoro richiese tempo: l'estremo cronologico iniziale della serie di Carpi, 1826, si riferisce alla data di compilazione di una parte dei registri, la cui rinnovazione si snoda fino al 1830; i registri riportano poi aggiornamenti fino agli inizi del XX secolo.

Dal ragionato generale proveniva anche la proposta di una legatura uniforme di tutti questi volumi, da farsi in doppio cartone ricoperto in lino verde, con contrafforti in pergamena: stessa rilegatura usata per i registri d'impianto del 1791.

I volumi del distretto di Carpi sono a tutt'oggi conservati nell'originale legatura.

Mancando una ricerca specifica su estimi e catasti del territorio carpigiano (e suo distretto) per un approfondimento storico risulta fondamentale lo studio condotto sugli estimi e catasti del territorio reggiano, a cui si rinvia per un approfondimento.</p>
        </bioghist>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
        <scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
            <p>Tutti i registri sono siglati "3" sul dorso e si aprono con l'indice dei possessori. Mastri dell'estimo o Partitari:
- Case di Carpi, 5 registri;
- Ville di Carpi: Quartirolo, Santa Croce, Budrione, Migliarina, Fossoli, Cortile, San Marino, Cibeno, San Martino Secchia, Gargallo, 10 registri;
- Soliera, 2 registri;
- Limidi, 1 registro;
- Sozzigalli 1 registro;
- Novi, 2 registri;
- Rovereto, 2 registri;
- San Marino Lame, 1 registro;
- San Martino al di l&agrave; del Secchia, 1 registro;
Una nota dell'anno 1874, posta all'inizio dei mastro dell'estimo di San Marino Lame, informa che la frazione fu stralciata dal Comune di Carpi e aggregata a quello di Novi, all'epoca inserito nel Circondario e Mandamento di Mirandola - e dunque soggetto a quella Agenzia delle tasse; di fatto la "quadra" di San Marino Lame fu aggregata a Novi nel 1875.</p>
        </scopecontent>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 5 allied materials area">
        <bibliography encodinganalog="ISAD 5 - 4 publication note">
            <bibref>
                <edition>Pubblicazione degli archivi di Stato. Saggi 89, Ministero per i beni e le attività culturali, Dipartimento per i beni archivistici e librari</edition>
                <imprint>
                    <date>2006</date>
                    <geogname>Roma</geogname>
                    <publisher>Direzione generale per gli archivi</publisher>
                </imprint>
                <num>218-220</num>
                <persname role="autore">Paola Meschini</persname>Con particolare attenzione alla nota n. 405: AS MO, Ufficio centrale del censo, b. 1109 "Rinnovazione dei Mastri di Pianura. Mercedi pagate per detto lavoro. 1817-1827", lett. del 14 mar. 1827 n. 12492.
                <title>1838: l'Ufficio centrale del censo e il rinnovo dei suoi registri d'estimo, in Estimi e catasti del territorio reggiano</title>
            </bibref>
        </bibliography>
    </descgrp>
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