Gli archivi in Emilia-Romagna
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<!DOCTYPE c PUBLIC "+//ISBN 1-931666-00-8//DTD ead.dtd (Encoded Archival Description (EAD) Version 2002)//EN" "ftp://ftp.loc.gov/pub/ead/ead.dtd">
<c id="IT-ER-IBC-AS01233-0007212" level="series">
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<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description" label="content">
<extent>19</extent>
<genreform>unità documentarie</genreform>
</physdesc>
<unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">1233 - 001.019</unitid>
<unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">CID - Centri informativi disoccupati
<unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19780101-19901231">1978 - 1990</unitdate>
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<descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
<bioghist encodinganalog="ISAD 2 - 2 administrative - biographical history">
<p>A fronte del problema della disoccupazione in Italia, dalla fine degli anni Settanta la CGIL da vita ai Centri informativi disoccupati (CID) e poi ai Comitati per il Lavoro (CpL) per offrire un servizio volto a facilitare l’ingresso nel mercato di lavoro. Le attività di questi centri si rivolgono a più categorie di utenti, differenti per condizione e per esigenze: giovani in cerca di prima occupazione, disoccupati, immigrati, persone diversamente abili, cassaintegrati, donne non ancora inserite nel mercato del lavoro.
Dopo una ventennale esperienza, nel 2004 viene costituito il Servizio Orienta Lavoro (SOL), che in parte sostituisce e in parte integra le attività dei CID e dei CpL.</p>
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<descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
<arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
<p>La serie è strutturata in 2 sottoserie dedicate al Tesseramento e alle Conferenze, assemblee e iniziative diverse, all'interno delle quali le unità sono descritte in sequenza cronologica.</p>
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<scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
<p>La serie comprende i manifesti relativi all'attività dei CID - Centri informativi disoccupati: i materiali attestano le iniziative poste in essere per favorire le assunzioni o promuovere contratti di formazione al lavoro per differenti categorie di utenti ossia giovani, disoccupati, emigrati, persone diversamente abili, cassaintegrati; toccano i temi del lavoro, della riforma del collocamento, della contrattazione degli spazi occupazionali nel privato e nella pubblica amministrazione.</p>
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